Pubblicato il 10 maggio 2018 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati
// In un precedente articolo ho analizzato alcuni degli accoppiamenti più sfavorevoli nella storia recente del tennis maschile. Che considerazioni si possono trarre dall’esame degli scontri diretti femminili che hanno destato le maggiori perplessità?
Contrapposizione di stili
La corsa al titolo del torneo di Madrid di Carla Suarez Navarro si è interrotta per la sconfitta nei quarti di finale contro Caroline Garcia. Seppur una delusione per i suoi tifosi, locali e non, Suarez Navarro deve ritenersi orgogliosa del risultato, che pareggia il miglior piazzamento di sempre nel torneo ottenuto nel 2015.
Incoraggiante è anche il modo in cui ha giocato, superando a due partite molto dure al terzo set e non perdendo il controllo di fronte a diversi match point non sfruttati. La vittoria contro Elina Svitolina è stata la più importante a Madrid, nonché la seconda di fila contro la giocatrice ucraina, portando il bilancio degli scontri diretti sul 4-3 in suo favore.
Anche se due vittorie consecutive non sono sufficienti a definire una striscia, ci si chiede quanto questi risultati inattesi contro Svitolina – e altre giocatrici orientate all’attacco – siano attribuibili allo stile di gioco di Suarez Navarro, improntato al rovescio a una mano e a una mentalità difensiva.
Come osservato per i dieci scontri diretti più sorprendenti tra gli uomini, anche per le donne possiamo ricercare combinazioni di stili tra loro contrapposti prestando attenzione agli scontri diretti con i risultati più clamorosi, intesi come quelle partite in cui la giocatrice con i favori del pronostico dovuti al suo livello di bravura finisce in realtà per perdere più volte.
Se sommiamo il fattore sorpresa di ogni partita e consideriamo gli accoppiamenti con almeno dieci partite giocate (in modo da escludere che la contrapposizione di stili sia dovuta esclusivamente al caso), otteniamo i dieci scontri diretti più inusuali, come mostrato dall’immagine 1 (nella versione originale è possibile visualizzare i singoli valori puntando il mouse sul grafico, n.d.t.).
Graf vs Sabatini e Graf vs Coetzer
A Steffi Graf vanno due posti, il penultimo e poi l’ultimo, quello cioè contro Gabriela Sabatini che è stata l’avversaria più frequente nella sua carriera da professionista: il bilancio per Graf è di undici sconfitte in quaranta partite, di cui sette da numero uno del mondo.
IMMAGINE 1 – I dieci scontri diretti più sorprendenti tra giocatrici
Considerando che per gran parte della sua carriera Sabatini è rimasta tra le prime 5 in classifica, l’esito degli scontri con Graf può non destare perplessità. Le quattro sconfitte di Graf contro Amanda Coetzer invece sono più difficili da giustificare, se analizzate con queste premesse, visto che Coetzer era fuori dalle prime 10 in tre delle quattro vittorie.
Coetzer però ha dovuto subire contro l’americana Chandra Rubin, che compare al quinto posto di questo speciale elenco. Pur non essendo mai entrata tra le prime 5, Rubin ha battuto Coetzer sette volte su dieci partite.
Anche qui, come tra gli uomini, troviamo diverse ex numero 1 della classifica tra i primi dieci accoppiamenti. Oltre a Graf, Billie Jean King ha perso sei volte contro l’australiana Dianne Balestrat, che non è mai andata oltre la 19esima posizione.
Delle sei sconfitte, cinque sono arrivate sulla terra battuta, a indicazione che quella superficie, nel confronto con King, era particolarmente favorevole alla tipologia di gioco di Balestrat.
Capriati vs Williams
È interessante notare la presenza di uno scontro diretto tra due numeri 1: Jennifer Capriati e Serena Williams. Ora che Williams è diventata l’emblema della grandezza nel tennis femminile, non sembra esserci nulla di strano in un bilancio negli scontri diretti con Capriati di dieci vittorie e sette sconfitte.
Bisogna però tenere a mente che sono tutte partite precedenti al 2005, vale a dire nei primi anni di professionismo di Williams. Quasi da neofita del circuito, Williams ha quindi superato le attese nelle incredibili stagioni 2002 e 2003, quando Capriati ha avuto la sfortuna di doverla affrontare per sette volte.
Navratilova vs Sukova
L’ultima giocatrice su cui poniamo attenzione è una delle più vittoriose di sempre: Martina Navratilova. Due rivalità che coinvolgono Navratilova fanno ingresso nell’elenco.
Se quella a cui più si pensa è con Chris Evert, contro la quale ha giocato 56 partite (80 includendo anche quelle non WTA), va ricordato che Navratilova ha rivalità di numerose partite contro molteplici giocatrici. Helena Sukova è tra coloro di cui meno si parla.
Nei 32 scontri diretti, Sukova ha vinto sei volte, poche rispetto alle 26 sconfitte, ma complessivamente ad alto indice di sorpresa visto il predominio di Navratilova in quel periodo.
È inevitabile chiedersi se il fatto di trovarsi contro una giocatrice cecoslovacca che non aveva disertato abbia avuto un ruolo in quelle sconfitte per mano di Sukova (Navratilova era diventata cittadina degli Stati Uniti nel 1981, n.d.t.).
Navratilova vs Zvereva
La seconda rivalità di Navratilova è anche la più sorprendente nella storia del tennis femminile. Stiamo parlando del suo bilancio di otto vittorie e cinque sconfitte contro la bielorussa Natalia Zvereva, che ha raggiunto la massima classifica in carriera al numero 5 ma che in tre delle cinque vittorie contro Navratilova era fuori dalle prime 10.
E tre di quelle vittorie sono arrivate sulla terra battuta, la superficie migliore per Zvereva ma la peggiore per Navratilova, quantomeno rispetto al suo rendimento sul cemento e sull’erba, il cui standard è ancora oggi difficile da razionalizzare.
L’elenco degli scontri diretti femminili più sorprendenti evidenzia il probabile ruolo della superficie nel concedere in passato alle giocatrici sfavorite una possibilità di vittoria importante.
Con lo stile moderno di gioco che tende a una sempre crescente uniformità, vantaggi negli scontri diretti legati a una specifica superficie potrebbero diventare una rarità. Ragione in più per seguire l’evoluzione della rivalità tra Suarez Navarro e Svitolina. ◼︎