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Aryna Sabalenka sotto pressione

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Pubblicato il 26 gennaio 2024 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// È sembrato un momento spartiacque. Nel primo set della semifinale degli Australian Open 2024, Aryna Sabalenka è avanti 5-2 contro Cori Gauff, che mantiene vivo il punteggio con un solido game al servizio per il 5-3. Sabalenka va a servire per il set e perde il primo punto, ma recupera con un +1 — il primo colpo dopo la risposta — vincente di rovescio. Sul 30-15, Gauff affonda ancora, sfruttando la seconda di Sabalenka per trascinarla in uno scambio di rovescio che si conclude al nono colpo con un suo errore non forzato: 30-30. A due soli punti dal set, Sabalenka commette doppio fallo.

È una storia che si racconta da sola. Sabalenka tira forte, mira alle linee e abbrevia gli scambi. Così facendo, distrugge le avversarie. Le prime cinque a Melbourne riescono a raccimolare un totale di 16 game. Di converso, se la palla rimane in gioco Sabalenka tende a spingere più del dovuto, cercando in tutti i modi di controllare lo scambio con il servizio ed esagerando il colpo quando si presenta l’occasione per un vincente. In questo scenario, Gauff è l’incubo peggiore di Sabalenka. Ha vinto gli US Open 2023 negandole un possibile vincente dietro l’altro. Non solo è in grado di smontare il gioco di Sabalenka ma, almeno nelle giornate di grazia, lascia poco scampo sul servizio. Con il braccio sciolto, esercita la stessa potenza della pur più tatticamente offensiva Sabalenka.

Il break arriva e, dopo un po’ di cambi di fronte, Gauff è avanti 6-5. Solo a quel punto Sabalenka ritrova sé stessa e conquista quattro punti di fila da 30-0 per forzare il tiebreak, nel quale perde solo due punti e chiude il set in suo favore. Nel secondo set Gauff rimane a distanza ravvicinata, senza che però Sabalenka le conceda una palla break. La conclusione è di quelle a sorpresa: Gauff salva una palla match con uno scambio da 12 colpi, il tipo di punto che notoriamente porta al crollo mentale di Sabalenka, che invece di incassare il montante si riprende con due servizi vincenti. La partita è sua.

Che cosa dobbiamo credere? L’apparente svolta del primo set è l’immagine della vera Sabalenka? Si tratta della nuova Sabalenka che chiude la porta in faccia alla avversarie quando vedono uno spiraglio? O è tutt’altro, cioè la troppo comune circostanza in cui una giocatrice dà l’impressione di essere costantemente dominante o remissiva nei momenti più caldi, solo per poi accorgersi, dopo aver analizzato i numeri, che non subisce la pressione psicologica e gioca quasi sempre allo stesso modo?

Recuperare da uno svantaggio

I game di servizio di Sabalenka seguono effettivamente una certa dinamica dopo che perde uno scambio lungo, ma i risultati non sono di immediata e diretta comprensione. Sul punto successivo (nell’ipotesi che non abbia subito il break), è più facile che debba servire la seconda.

Anno    1maIn%  post-scambio perso-1maIn%  Delta  
2019    61.2%   55.9%                      -8.6%  
2020    61.5%   57.0%                      -7.3%  
2021    58.6%   52.6%                      -10.3%  
2022    60.0%   59.9%                      +0.0%  
2023    61.1%   61.3%                      +0.4%  
2024    63.3%   62.5%                      -1.2%
----  
TOTALE  60.5%   57.6%                      -4.8% 

L’effetto maggiore lo si riscontra nei primi anni della carriera sul circuito maggiore. Nella semifinale però si è andati nella direzione opposta: Sabalenka ha servito con quasi il 76% di prime, ma dopo che Gauff ha vinto lo scambio, il valore è salito a 88%.

La tendenza è ancora più evidente, e si mantiene nel presente, quando si osservano i doppi falli dopo che ha perso lo scambio.

Anno    DF%    post-scambio perso-DF%  Delta  
2019    8.6%   10.4%                   +20.8%  
2020    6.2%   8.4%                    +36.9%  
2021    7.9%   11.8%                   +50.3%  
2022    10.7%  10.1%                   -5.5%  
2023    6.2%   7.2%                    +16.5%  
2024    3.4%   8.3%                    +144.7%  
----
TOTALE  7.9%   9.6%                    +22.5%

Il 2022 è stato un anno di frustrazioni al servizio, era più probabile che commettesse doppi falli in sequenza che ogni tanto qua e la in momenti particolarmente critici (detto in altro modo, sembrava che ogni momento fosse abbastanza critico). Sicuramente i numeri del 2024 torneranno a essere più umani, pur rivelando un dettaglio importante: il progresso di Sabalenka riguardo a questo aspetto del suo gioco è notevole, ma continuano le difficoltà sulla seconda di servizio di fronte alla possibilità di essere trascinata in uno scambio lungo. Alcuni effetti persistono anche più lungamente. Considerando quei game al servizio che durano abbastanza a lungo, la tabella riepiloga le percentuali di prime valide e doppi falli nei due punti successivi a uno scambio lungo perso da Sabalenka.

Anno    1maIn%   +2 1maIn%  Delta    DF%     +2 DF%   Delta  
2019    61.2%    55.8%      -8.8%    8.6%    8.7%     +1.2%  
2020    61.5%    50.5%      -17.9%   6.2%    7.2%     +17.1%  
2021    58.6%    56.0%      -4.5%    7.9%    8.7%     +10.5%  
2022    60.0%    63.1%      +5.3%    10.7%   7.8%     -27.1%  
2023    61.1%    59.2%      -3.2%    6.2%    8.4%     +35.6%  
2024    63.3%    57.1%      -9.7%    3.4%    2.4%     -30.1%  
----
TOTALE  60.5%    57.1%      -5.6%    7.9%    8.0%     +2.0% 

Continua a sbagliare più prime anche due punti dopo aver perso uno scambio lungo. La memoria a breve dovrebbe aver cancellato, almeno in parte, quel ricordo, sostituendolo con quanto accaduto subito dopo. Di converso, torna a servire dallo stesso lato: se un servizio affidabile non ha funzionato sul lato delle parità sul 30-0, il dubbio che dia problemi anche sul 30-30 è legittimo. Trovare una tendenza sui doppi falli è meno immediato, sia perché il campione si riduce, sia perché i doppi falli sono, fortunatamente, molto rari. In mancanza di altro, si può concludere che l’esplosione di doppi falli sul punto dopo lo scambio lungo perso non prosegue con la medesima intensità.

Quanto costa tutto questo?

Il prezzo sembra alto. Sabalenka possiede uno dei migliori servizi sul circuito e ci ha costruito sopra la propensione offensiva. È diventata una stella dopo aver imparato a tenerlo sotto controllo e aver ridotto i doppi falli a un quantitativo gestibile. Uscendo sconfitta da uno scambio lungo, avrebbe bisogno del servizio più che mai ma, almeno rispetto ad altre situazioni, non lo trova. Eccetto che…non conta! Almeno non per il primo punto. Guardiamo nella tabella i dati definitivi sui punti vinti al servizio.

Anno    PVS%    post-scambio perso-PVS%   Delta  
2019    59.6%   63.8%                     +7.2%  
2020    60.3%   56.6%                     -6.0%  
2021    61.5%   61.3%                     -0.3%  
2022    57.2%   59.9%                     +4.7%  
2023    63.7%   63.9%                     +0.4%  
2024    66.7%   70.8%                     +6.3%  
----
TOTALE  60.7%   61.7%                     +1.6% 

Meno prime, ma più punti vinti. Non dovrebbe andare così, ma Sabalenka si riprende e recupera bene dagli scambi che perde. Una variazione positiva dell’1.6% in suo favore è abbastanza solida ed è ancora più incisiva se si restringe agli ultimi tre anni. La spiegazione arriva in parte dalla capacità di rendere efficace il resto dei colpi, esattamente l’opposto della mia idea pensata così su due piedi. Ho ipotizzato che una Sabalenka sotto pressione cerchi troppo insistentemente di chiudere il punto. Invece, dopo aver perso uno scambio lungo, è più disposta del solito a giocarne un altro, in cui commette il 14% in meno di errori sul +1, a lasciar intendere una minore frequenza offensiva quando ha un’opportunità iniziale di chiudere il punto. Sul secondo punto dopo aver perso uno scambio lungo, l’esito definitivo è più incerto.

Anno    PVS%    +2 PVS%   Delta  
2019    59.6%   53.9%     -9.5%  
2020    60.3%   55.3%     -8.3%  
2021    61.5%   58.5%     -4.9%  
2022    57.2%   61.5%     +7.4%  
2023    63.7%   60.7%     -4.7%  
2024    66.7%   71.4%     +7.1% 
---- 
TOTALE  60.7%   58.2%     -4.0%

Anche se sono numeri meno generosi rispetto a quelli dello scambio al punto successivo, concentriamoci sugli ultimi anni. Dall’avvio del 2022, Sabalenka ha vinto più punti al servizio del solito quando torna nella direzione di battuta dove ha perso da poco un punto molto combattuto, pur mettendo meno prime di servizio. Su questi punti ha ridotto anche gli errori sul +1, con il 29% in meno.

Nella semifinale contro Gauff però non è andata così. Sabalenka ha servito più prime due punti dopo aver perso lo scambio, ma ha conquistato meno di quei punti, precisamente il 4% meno sul primo punto e 12% meno sul secondo. Non ha senso dare troppo peso a statistiche di questo tipo in una sola partita: il 4% significa un punto di differenza. Gauff ha un gioco alla risposta e da fondo decisamente superiore di quello della tipica giocatrice, ed è improbabile che perda concentrazione per un paio di punti dopo aver combattuto in uno scambio lungo contro Sabalenka. In media, una giocatrice riesce a prolungare lo scambio contro Sabalenka fino al settimo colpo poco meno di una volta ogni dieci punti; nella semifinale Gauff lo ha fatto una volta ogni sei punti. Si giunge a una conclusione inaspettata: Sabalenka possiede nervi d’acciaio? Prime di servizio e doppi falli sono solo uno degli elementi di valutazione. Se si prendono come criterio i punti vinti, Sabalenka serve con più efficacia esattamente dopo che l’avversaria l’ha messa in difficoltà.

La frustrazione se n’è andata e l’emotività a tratti melodrammatica è solo un diversivo per confondere. Sotto pressione, Sabalenka può incutere ancora più timore di quanto già non faccia normalmente (ha poi vinto gli Australian Open per la seconda volta consecutiva battendo in finale Qinwen Zheng con il punteggio di 6-3 6-2, n.d.t.). ◼︎

Aryna Sabalenka Under Pressure

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