Pubblicato il 29 agosto 2021 su HiddenGameOfTennis – Traduzione di Edoardo Salvati
// Come d’abitudine per gli Slam, ho eseguito una simulazione (con la mia variante Elo) di 100.000 configurazioni del tabellone principale femminile, utilizzando lo stesso metodo che gli organizzatori usano per assegnare ai giocatori la loro posizione. Ciascuna simulazione casuale è stata poi comparata con la previsione per il torneo su base Elo rispetto al tabellone effettivo.
La tabella mette a confronto la previsione effettiva del tabellone con i risultati dalle simulazioni di rimescolamento, in modo da avere alcune indicazioni sull’accessibilità del tabellone effettivo rispetto alle altre configurazioni. Tonalità di rosso (e arancione) evidenziano la sfortuna della giocatrice. Al contrario, tonalità di verde rappresentano la fortuna ricevuta nel tabellone effettivo, in riferimento a un particolare turno. Il giallo simboleggia neutralità, e si può di fatto ignorare qualsiasi valore superiore o inferiore allo 0.3%.
Tabellone effettivo e simulato a confronto
IMMAGINE 1 – Confronto tra tabellone effettivo e simulazioni, parte alta
IMMAGINE 2 – Confronto tra tabellone effettivo e simulazioni, parte bassa
Tre volte Osaka?
Nelle mie previsioni è Naomi Osaka la favorita, in parte perché le è capitato un tabellone relativamente semplice, rispetto a 100.000 varianti dello stesso. E a differenza di quanto solitamente accade in queste simulazioni, l’effetto favorevole per Osaka si propaga fino alla finale, in cui riceve un aumento della probabilità di vittoria dell’1.2%. Spesso infatti si osservano variazioni significative a partire dai quarti di finale, che però diminuiscono nei turni successivi al punto da essere quasi ininfluenti al momento della finale. Non è così in questo caso.
Bianca Andreescu ha un tabellone ancora più fortunato, e anche per lei l’effetto è permanente. Forse è una sorta di compensazione per la sfortuna che ha avuto nel tabellone di Wimbledon 2021. Scenario simile per Victoria Azarenka, anche lei con uno dei pochi sorteggi sfortunati a Wimbledon (che complessivamente è stato molto equilibrato), mentre agli US Open è più in discesa. Mi sorprende che nelle mie previsioni sia lei la mina vagante, ma è appunto dovuto in parte a questo motivo.
Tra le altre possibili pretendenti al titolo (e già vincitrici di Slam), ricevono un duro colpo Simona Halep, Ashleigh Barty e Garbine Muguruza. Pur da numero 1 del mondo, nelle mie previsioni Barty è la seconda favorita. L’effetto negativo per Halep è in tutti i turni, ma è probabile che non si spinga comunque molto avanti visto che è al rientro sul circuito (anche se ha appena battuto Camila Giorgi al primo turno con il punteggio di 64 76, n.d.t.). ◼︎
