Pubblicato il 18 febbraio 2021 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Non è un segreto che Daniil Medvedev è in stato di grazia. Ha battuto undici giocatori dei primi 10 di fila. È una striscia vincente iniziata al Masters di Parigi Bercy lo scorso autunno con vittorie contro Diego Schwartzman e Alexander Zverev, proseguita con la perfezione nelle Finali di stagione ed entrata in doppia cifra battendo Matteo Berrettini nel turno finale dell’ATP Cup. La numero 11 è arrivata con la vittoria senza perdere un set nei quarti di finale degli Australian Open contro Andrey Rublev, ed è salita a 12 dopo la semifinale contro Stefanos Tsitsipas (sempre in tre set e in tempo per l’aggiornamento dell’articolo, n.d.t.), con un possibile bottino a 13 nella finale contro Novak Djokovic.
Undici è un numero notevole. Dalla metà degli anni ’80, solo sei giocatori ci sono riusciti: Djokovic, Rafael Nadal, Roger Federer, Pete Sampras, Thomas Muster e Ivan Lendl. La striscia di Medvedev però è nelle parti basse dell’elenco perché, se andiamo più in profondità, troviamo dei risultati davvero straordinari. La striscia più lunga appartiene a Federer, che ha vinto contro 24 giocatori dei primi 10 di fila tra la fine del 2003 e l’inizio del 2005 (una fonte fa riferimento a 26 vittorie, ed è possibile che mi sia perso qualcosa o abbia invertito le date, ma ho controllato due volte i miei dati e rimango con 24). Sarebbe come se Medvedev facesse un altro anno intero senza perdere da uno dei primi 10!
L’aspetto che più mi colpisce però non sono le strisce individuali. Federer ha messo insieme un’altra sequenza di 17 vittorie a partire da Wimbledon 2006 e, come se non fosse abbastanza, un’altra ancora di 10 vittorie in mezzo a quelle due. Anche i suoi traguardi però impallidiscono di fronte al dominio, raramente interrotto, mostrato da Djokovic. Come Medvedev, anche Djokovic è riuscito in una striscia di 11 vittorie di fila, ma è solo la settima più lunga! Ha infatti strisce di 17, 14, 14, 13, 13, 12, e 11 (per quello che vale, la striscia del momento è a due vittorie, potrebbe essere l’inizio di qualcosa di grosso…).
La tabella mostra l’elenco completo delle strisce contro i primi 10 di almeno 11 partite dal 1985.
Striscia Giocatore Durata 24 Federer 03 Masters Cup - 05 AO 17 Djokovic 15 Finali - 16 Rome 17 Federer 06 Wimb - 07 Dubai 14 Djokovic 12 Pechino - 13 IW 14 Djokovic 18 Wimb - Finali 14 Nadal 12 Miami - 13 Monte Carlo 13 Djokovic 11 AO - 11 Roma 13 Djokovic 13 Pechino - F Coppa Davis 13 Nadal 05 Monte Carlo - 06 RG 13 Sampras 96 Finali - 97 Bercy 12* Medvedev 20 Bercy - 21 AO 12 Djokovic 15 IW - RG 12 Nadal 08 Monte Carlo - Toronto 12 Nadal 13 Madrid - USO 12 Lendl 87 Amburgo - Sydney Indoor 12 Muster 95 Coppa Davis R1 - Essen 11 Djokovic 14 Bercy - 15 Dubai
Anche i risultati di Nadal non sfigurano affatto.
Le donne
La mia priorità era quella di inquadrare la striscia di Medvedev in prospettiva storica, ma è interessante applicare la stessa analisi in campo femminile.
Sempre dal 1985, il record appartiene a Martina Navratilova, che ha vinto 22 partite di fila tra il 1985 e il 1986. Ha poi realizzato un’altra striscia di circa 20 vittorie, con Serena Williams e Steffi Graf entrambe con strisce di circa 19, e Justin Henen con una di 17. Non sono numeri certi, e non ho elaborato un elenco completo, perché servirebbe un po’ più di lavoro per arrivare alla massima precisione. Molte di queste strisce sono iniziate o terminate durante i gironi delle Finali di stagione, e il mio database non ne riporta l’esatta sequenza temporale.
Possiamo comunque farci un’idea generale. Graf ha cinque diverse strisce di almeno 10 vittorie e Williams ne ha quattro. Navratilova è ferma a tre, anche se ne ha realizzate sicuramente di più verso la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, periodo del quale mi mancano dati ufficiali relativi alla classifica.
L’attuale equilibrio sul circuito femminile ha ridotto la possibilità di strisce vincenti. Nessuna giocatrice è andata in doppia cifra dalla fine della striscia di Williams alle Finali di stagione del 2014. Se riponete speranze su Naomi Osaka, dovrete aspettare a lungo, visto che non ha ancora incontrato avversarie delle prime 10 da Brisbane all’inizio del 2020, quando ha perso la finale contro Karolina Pliskova (Williams, che Osaka ha battuto in semifinale agli Australian Open, è attualmente numero 11 della classifica, e Jennifer Brady, contro cui giocherà la finale, numero 24, n.d.t.). Con una striscia al momento di zero vittorie, è ancora abbastanza lontana dai fasti di Medvedev. ◼︎