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Elina Svitolina gioca duro

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Pubblicato il 21 gennaio 2025 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// Iniziamo subito con una statistica: nel quarto turno degli Australian Open 2025, Elina Svitolina ha vinto il 67% dei punti con il rovescio. La media del circuito è del 50% — più neutra di così non si può — e Svitolina, seppur dotata di mille risorse da quel lato del campo, ottiene in media il 51%. C’è dell’altro: di solito, se una statistica sullo scambio è di molto superiore al 50%, è perché è carica di vincenti. Contro Veronika Kudermetova però, Svitolina ha realizzato un solo rovescio a rimbalzo vincente. Ha indotto l’avversaria a due errori forzati, ma ha anche commesso cinque errori non forzati. Questo a dire che tutti quei rovesci che le hanno portato il punto sono arrivati grazie a un’ottima gestione dello scambio e non per la ricerca del colpo sensazionale (aiuta il fatto che Kudermetova è stata discontinua).

La maestria di rovescio, anche sull’onda di un’altra prestazione solida da fondo contro Jasmine Paolini al terzo turno, richiama la Svitolina della massima forma. Arrivata a trent’anni, è ormai veterana di innumerevoli infortuni, una gravidanza e il pensiero perpetuo di un paese, il suo, in guerra. Le mie valutazioni Elo indicano che ha raggiunto l’apice circa sette anni fa, dopo aver battuto a sorpresa Simona Halep nella finale di Roma 2018. In termini tennistici è passata una vera e propria epoca: Svitolina non è più tra le prime 10 dal 2021. Eppure ora la troviamo tra le otto rimaste a Melbourne. Si tratta del dodicesimo quarto di finale, il quarto da quando è diventata mamma. Avrebbe potuto aggiungerne un altro l’anno scorso, sempre agli Australian Open: dopo la finale persa a Auckland a inizio stagione, ha superato facilmente i primi tre turni per poi doversi ritirare prima della partita contro Linda Noskova. Quest’anno ha saltato i tornei di riscaldamento e sta producendo il suo miglior tennis sul palcoscenico più importante, con la possibilità di andare avanti anche contro Madison Keys.

La versione 2.0 di Svitolina probabilmente non raggiungerà mai il livello mostrato a metà del decennio precedente. È mezzo passo più lenta e deve gestire il calendario con più cautela. Come tutte le giocatrici con una brillante seconda parte di carriera, ha però modificato il suo gioco in risposta a vecchie e nuove limitazioni. È, e sempre sarà, una ribattitrice che fa leva su uno dei rovesci più affidabili del circuito. Ma la nuova Svitolina possiede colpi per una tattica +1 che la giovane Svitolina poteva solo sognarsi.

Colpi grossi

Sebbene al servizio nessuno arriverà a confonderla con Aryna Sabalenka, Sviotlina riesce ora a essere molto più incisiva. Contro Kudermetova, la velocità media delle prima è stata di 165 km/h: possiedo dati sulla velocità della prima per più di 70 sue partite Slam e solo in quattro di quelle ha raggiunto numeri così alti, per la maggior parte a Wimbledon. Quando è arrivata ai quarti di finale degli US Open 2021, in media nelle cinque partite non è andata oltre i 160 km/h. È un piccolo miglioramento, ma se lo si accosta a un aumento della precisione con la prima, i risultati si vedono. Nel campione di partite del Match Charting Project, nel 2024 ha raccolto più punti a favore con il +1 dopo la prima rispetto alla media in carriera. Ma anche questo impallidisce a confronto del rendimento a Melbourne.

Periodo              % No risp   % V <=3  
Carriera             27.2%       38.6%  
2024                 27.5%       41.9%  
R32 vs Paolini       36.1%       60.6%  
R16 vs Kudermetova   39.4%       63.9%

Guardiamo la seconda colonna, che indica la percentuale di punti sulla prima in cui Svitolina ha vinto il punto direttamente con il servizio o con il colpo successivo, perché è il tipo di situazione più redditizia. Non importa quanto tu sia forte nello scambio, è dura recuperare uno svantaggio nella categoria dei punti facili e veloci come quelli. Durante il 2024, Svitolina era al centro del gruppo in entrambe le statistiche. La forma mostrata nelle ultime apparizioni è di tutt’altro pianeta. Sono numeri ancora più impressionanti contro una giocatrice votata alla difesa come Paolini. Se è pur vero che Paolini non è così forte come il numero 4 in classifica può suggerire, resta comunque in grado di rispondere da giocatrice di vertice. Nelle sue partite del 2024 del Match Charting Project ha messo la palla in campo quasi su tre quarti delle prime di servizio. A Melbourne, Svitolina le ha concesso solo il 64% e, come vediamo con la statistica dei punti vinti nei primi tre colpi, Paolini non ha combinato molto quando ha risposto in campo. In media, Paolini vince più della metà dei punti con la risposta alla prima di servizio, contro Svitolina solo 6 su 23. Il terzo turno va preso con riserva però: Svitolina ha infatti vinto prendendosi rischi e con meno della metà di prime valide. È stata una partita caratterizzata da estremi: il 48% di prime valide, l’83% dei punti vinti con la prima e il 42% di punti vinti con la seconda. Si fosse esplicitamente sforzata di raggiungere un più tipico 60% di prime valide, non avrebbe ottenuto la stessa frequenza di punti vinti. In presenza però di un’avversaria con una risposta da élite, la strategia di Svitolina si è rivelata azzeccata.

Quel mezzo passo

Finora ho illustrato gli aspetti del gioco che Svitolina può controllare, ma è altrettanto importante quello che non può controllare, cioè il processo d’invecchiamento e l’effetto che ha sul rendimento complessivo. La tabella mette a confronto il suo livello attuale con il massimo raggiunto nel periodo 2017-2020, se misurato in termini di punti vinti con la prima e la seconda, insieme ai punti vinti alla risposta.

Periodo   % V 1ma   % V 2nda   % PVR  
2017-20   66.6%     47.2%      46.1%  
2023-25   65.5%     46.8%      45.2%

C’è circa un calo di un punto percentuale in ognuno dei tre indicatori che, come spiegazione della differenza tra una giocatrice al quinto posto della classica e una che dovrebbe trovarsi al numero 20, può avere senso (Elo poi è più ottimista della classifica ufficiale di Svitolina al numero 27). Proviamo ora a vedere le stesse statistiche solo per il cemento.

Periodo   % V 1ma   % V 2nda   % PVR  
2017-20   67.5%     47.3%      46.1%  
2023-25   68.9%     47.9%      43.6%

Se nel periodo di massima forma Svitolina era a tutti gli effetti la stessa giocatrice indipendentemente dalla superficie, ora mostra un’impostazione di gioco più dedicata. L’aggressività al servizio sta dando i suoi frutti, mentre sui campi veloci sembra fare più fatica alla risposta. Da sempre Svitolina ha cercato di mandare più risposte possibili dall’altra parte della rete: stando ai dati del Match Charting Project, ha ottenuto risposte valide per il 77.5% delle volte, percentuale scesa al 76.4% nel 2024. Entrambi i valori sono vicini ai migliori in assoluto. Giocatrici con una postura così difensiva generalmente non vincono una grande frequenza di quei punti, e Svitolina non fa eccezione. Il suo 51.5% di punti vinti con la risposta in gioco è grossomodo come la media del circuito. È una strategia a basso rischio e molto basso rendimento. Contro giocatrici dal servizio potente, il risultato può essere demoralizzante. Contro Sabalenka a Cincinnati l’estate scorsa non ha raggiunto il 65% di risposte valide, e anche Ons Jabeur l’ha tenuta a Wimbledon al 67%. Tre anni fa ad Adelaide, Keys è stata così efficace al servizio che Svitolina ha risposto solo con il 50%. Quando era al meglio, raramente Svitolina scendeva sotto il 70%.

L’esito di una partita sul cemento quindi dipende in larga parte dal tipo di avversaria. Da questo punto di vista trovare Paolini, relativamente debole al servizio, è stato un sorteggio fortunato. Superato lo scoglio del servizio e +1, Svitolina può tenere testa a chiunque. Contro Paolini ha vinto il 60% degli scambi con almeno quattro colpi. Contro Kudermetova, come visto, è stato ancora più semplice. Una volta in procinto di scatenare il rovescio, l’avversaria si è praticamente arresa.

È un quarto di finale pazzo

Contro Keys nei quarti di finale il discorso cambia completamente. In cinque partite, Svitolina ha raccolto due vittorie, entrambe nel 2019, agli Australian Open e agli US Open. Anche qualche anno fa non riusciva a neutralizzare il servizio di Keys, vincendo circa il 36.5% dei punti alla risposta negli scontri diretti e non andando mai oltre il 43.3% nella singola partita. Avrà questa volta dei margini davvero ridotti. Aumentando la potenza al servizio, Svitolina ha ottenuto più occasioni per chiudere il punto con il +1 rispetto a quanti siano stati i servizi senza risposta. Funziona meglio contro giocatrici come Paolini, ma Keys colpisce forte su qualsiasi palla, tra cui i servizi forti. Nella finale di Adelaide 2024 contro Jessica Pegula, il cui gioco è complessivamente simile a quello di Svitolina, Keys è riuscita a limitare lo scambio sul servizio dell’avversaria a una media di 3.1 colpi. Sono molti scambi “corti”, e quindi meno probabilità per Svitolina di chiudere subito su una risposta debole dell’avversaria. E si troverà ancor più sotto pressione alla risposta. Come ricordato, Keys è stata causa di una delle peggiori prestazioni della carriera di Svitolina. In quella partita ad Adelaide nel 2022, ha vinto un misero 22% di punti alla risposta. Più lungo lo scambio, maggiori i benefici per Svitolina, anche se Keys cercherà di impedire ai telecronisti di usare del tutto la parola scambio. Nella finale di Adelaide, i punti sul suo servizio sono durati, in media, appena 2.6 colpi.

Non tutte le speranze sono perse in partenza però, anche se Svitolina non avrà il controllo del gioco. Il mio pronostico le assegna un po’ di margine, pari a un 42.5% di rimanere tra le ultime quattro del torneo. Spesso capita che a Keys sfugga di mano la sua stessa offensività, e infortuni latenti potrebbero rallentare entrambe. Se Keys non riesce a servire al 100% o se prevarranno tattiche più passive, pur da sfavorita Svitolina potrebbe colpire. Negli scambi lunghi, è lei ad avere il vantaggio. Deve solo sperare di riuscire a giocarne in numero sufficiente (Svitolina ha poi perso in tre set e Keys ha finito per vincere il torneo. Dei 179 scambi giocati nel quarto di finale, paradossalmente Svitolina ha vinto di più di quelli da 1-3 colpi, il 52% di 113, meno di quelli da 4-6 colpi, il 44% di 43, di più di quelli da 7-9, il 53% di 17 e di meno di quelli da 10+ colpi, il 33% di 6, n.d.t.). ◼︎

Elina Svitolina Plays Hard

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