Pubblicato il 3 luglio 2023 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Nel mondo delle probabilità associate al sorteggio del tabellone, questo tweet cambia le carte in tavola:
Se fosse veramente così, sarebbe un pensiero controintuitivo non da poco, no? C’è qualche motivo per essere scettici però: un giocatore senza testa di serie può incrociare una delle prime 8 teste di serie al primo turno, o al secondo. O, dopo aver vinto a sorpresa contro una testa di serie bassa — perché è quasi garantito di doverci giocare contro al primo o secondo turno — potrebbe comunque ritrovarsi una della prime 8 al terzo turno. Non essere testa di serie difficilmente permette di non doversi scontrare con uno dei primi 8 giocatori della classifica. Potrei andare avanti così, ma perché non tirare fuori qualche numero?
Tabellone maschile
Prendiamo degli esempi dal tabellone di Wimbledon 2023. Nicolas Jarry è la testa di serie numero 25, e in un eventuale terzo turno potrebbe incombere Carlos Alcaraz. La sua valutazione Elo specifica per l’erba — il sistema che uso per generare previsioni di vittoria — è di 1698.5. In questo elenco di giocatori senza testa di serie, il più ravvicinato è Adrian Mannarino, che ha una valutazione di 1700.8. In termini Elo, una differenza di 2.3 punti equivale a un semplice arrotondamento. Se la teoria di Ricky Dimon è corretta, il giorno del sorteggio era meglio essere Mannarino che Jarry. Tranne che Mannarino è finito in un potenziale secondo turno contro Daniil Medvedev. Come si traducono fortuna e sfortuna del sorteggio all’interno di in un pronostico? Jarry ha una probabilità del 7.5% di raggiungere gli ottavi di finale, del 2.6% i quarti e dell’1% la semifinale. Per Mannarino invece le rispettive probabilità sono del 6.3% per gli ottavi, del 3.2% per i quarti e dell’1.1% per la semifinale, cioè praticamente uguali come la valutazione Elo porterebbe a pensare. La fortuna di fatto non ha avuto voce in capitolo (se vi capita di guardare le mie previsioni dopo l’inizio del torneo, i numeri saranno diversi, in parte perché ciascun risultato genera effetti su molte altre probabilità, in parte perché le valutazioni Elo specifiche per l’erba subiranno un minimo cambiamento dopo aver aggiunto i tornei di Eastbourne e Mallorca, ancora non contabilizzati).
Cosa dire di Denis Shapovalov, testa di serie numero 26? Shapovalov ha un Elo specifico sull’erba di 1675.1, sostanzialmente identico a quella di Ugo Humbert di 1676.1. Sarebbe meglio essere Humbert? Shapovalov ha avuto fortuna, perché la testa di serie tra le prime 8 nella sua zona di tabellone è Casper Ruud, che non si trova troppo a suo agio sull’erba e che ha una valutazione di poco superiore. La probabilità di Shapovalov di battere Ruud agli ottavi è del 25.3%. Poi ha un 10.5% di probabilità di raggiungere i quarti, e il 3.4% per la semifinale. Humbert non ha avuto la stessa fortuna. Come Jarry, è finito nella sezione di Alcaraz, con una ridotta probabilità del 3.5% per gli ottavi, 1.1% per i quarti e 0.4% per la semifinale. Per come si è formato il tabellone, era molto meglio essere Shapovalov che Humbert.
Un altro esempio. Dan Evans è la testa di serie numero 27, con un Elo specifico di 1693.1. Il giocatore senza testa di serie più vicino nel tabellone è Sebastian Ofner, con una valutazione di 1688.5. Il terzo turno di Evans lo pone sulla carta contro la testa di serie numero 8 Jannik Sinner, che, per quanto abbia una testa di serie inferiore, è molto più bravo di Ruud sull’erba. Pur con un terzo turno contro Sinner e un primo turno impegnativo contro Quentin Halys, la sua probabilità di arrivare agli ottavi è del 14.5%, del 6.8% per i quarti e del 3.2% per la semifinale. Rispetto alla media di giocatori senza testa di serie, Ofner ha avuto fortuna. Ha un primo turno contro la quasi testa di serie Jiri Lehecka, ma le teste di serie nella sua sezione sono la numero 18 Francisco Cerundolo e la numero 16 Tommy Paul. Grazie anche alla fortuna di cui sopra, la probabilità per Ofner di arrivare alla seconda settimana è del 16%, del 4.1% per i quarti e dell’1.3% della semifinale. Stando ai numeri, prenderei la strada di Evans, anche se è il confronto è molto ravvicinato.
In sintesi, ci sono tre casi aneddotici, uno in cui è decisamente meglio essere testa di serie, uno in cui è marginalmente meglio e uno che è più o meno uguale. Esiste un ovvio esempio contrario: Tomas Martin Etcheverry, testa di serie numero 29, si ritrova nella sezione di Novak Djokovic. Ha una minuscola probabilità dello 0.8% per gli ottavi, dello 0.2% ai quarti e per tutto il resto un intorno dello 0%. Ma è la sua stessa valutazione parte del problema, cioè la sua scarsa esperienza sull’erba. Il giocatore senza testa di serie con Elo più vicino a quello di Etcheverry è Daniel Altmaier a 1587.8. Altmeier si trova nella sezione di Sinner/Evans e contro un altro giocatore senza testa di serie al primo turno. La probabilità degli ottavi è per lui del 4.8%, del 1.5% per i quarti. Solo una cosa possiamo affermare con sicurezza: sarebbe sempre meglio dover non incontrare Djokovic nei primi turni.
Una soluzione generale
Si tratta appunto di esempi di studio, e le previsioni di vittoria dipendono interamente dall’effettivo tabellone che si è formato per Wimbledon 2023. Non siamo ancora di fronte quindi a una risposta applicabile in qualsiasi circostanza, ma possiamo avvicinarci con due simulazioni. Nella prima, generiamo una previsione per il tabellone di Wimbledon 2023 con le teste di serie come da classifica e senza considerare l’andamento reale del sorteggio. Vale a dire, Etcheverry sarebbe potuto capitare nella sezione di Ruud o Mannarino avrebbe potuto giocare contro Djokovic al primo turno. Poi, generiamo una previsione del tabellone di Wimbledon 2023: invece di mantenere le teste di serie originali, assegnamo le teste di serie dalla 25 alla 32 agli otto giocatori che seguono nella classifica. Quindi la numero 25 viene data a Lehecka e Jarry è senza testa di serie, e così via. Lasciando il campo partecipanti inalterato da un lato e variando le teste di serie dall’altro, siamo in grado di studiare l’effetto dell’attribuzione della testa di serie su 16 giocatori, le teste di serie dalla 25 alla 32 e le “successive otto” appena fuori. La tabella riepiloga la probabilità per quei sedici giocatori di raggiungere gli ottavi di finale secondo due scenari, essendo teste di serie e non essendolo.
Ottavi di finale Con Senza Jarry 15.3% 13.1% Shapovalov 12.8% 11.0% Evans 15.0% 12.8% Griekspoor 30.5% 28.1% Etcheverry 6.1% 4.9% Kyrgios 20.6% 18.3% Davidovich Fokina 12.8% 11.0% Shelton 4.4% 3.5% Lehecka 9.7% 8.0% Berrettini 33.5% 30.9% Humbert 13.2% 11.4% Murray 31.9% 29.4% Sonego 19.8% 17.5% Kecmanovic 8.1% 6.5% van de Zandschulp 14.0% 11.9% Mannarino 15.7% 13.6%
In media, questi giocatori hanno una probabilità del 16.5% di arrivare agli ottavi da teste di serie, del 14.5% da non teste di serie. La stessa proporzione si mantiene anche guardando al terzo turno, ai quarti di finale o alla semifinale.
Testa di serie 32esimi ottavi quarti semi Con 40.5% 16.5% 8.4% 3.8% Senza 28.7% 14.5% 6.9% 3.1%
Estremismi
Siccome è basata esclusivamente sul tabellone di Wimbledon 2023, non la si può considerare una vera e propria soluzione generale. Magari questo gruppo di giocatori è particolarmente forte, e quindi evitare le teste di serie più alte riveste importanza ancor maggiore. Ma mentre Djokovic e Alcaraz sono ben distanti dagli altri, se presi complessivamente i primi 8 non sono così sfacciatamente dominati, caso di specie è Ruud sull’erba. Si potrebbero costruire vari tabelloni con differenti combinazioni di livelli di bravura, come uno in cui i primi 8 sono fortissimi e il resto è più scarso. Un’approssimazione così estrema potrebbe alterare l’esito finale, ma ne parleremo un’altra volta. Nel frattempo, giocatori, continuare a inseguire la testa di serie. ◼︎
