Pubblicato il 31 gennaio 2022 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Alla fine, Rafael Nadal è riuscito a prendere il comando. Con la vittoria degli Australian Open 2022, è diventato il primo giocatore a raggiungere i 21 titoli Slam, lasciando a quota 20 i suoi due rivali diretti, Novak Djokovic e Roger Federer.
Ci sono persone che considerano il totale degli Slam parametro sufficiente a definire un giocatore come il più forte di sempre. Un altro gruppo ritiene che l’edizione degli Australian Open appena conclusa sia stata falsata dall’assenza di Djokovic, che si è visto negare la partecipazione. Ancora, molti pensano che il tennis di Federer si distingua per bellezza unica e che quindi la questione sia chiusa da almeno cinque anni.
Io appartengo a una quarta fazione, ancorata su due convinzioni:
- la corsa agli Slam non è tutto;
- se ci si concentra sugli Slam, è necessario rivedere il computo dei totali in funzione della qualità degli avversari affrontati.
Ne ho già parlato per The Economist, e anche sul blog. Quando ho controllato un anno e mezzo fa, i 20 Slam di Nadal valevano poco più dei 17 di Djokovic, che a loro volta erano più impressionanti dei 20 di Federer. Tra questi tre titani dello sport i margini sono sempre stati risicati, e rettificare coerentemente per la qualità degli avversari rende la questione ancora più sottile.
L’aggiornamento
Vi spiego come funziona. Per ogni Slam vinto da un giocatore, si prende la valutazione Elo di tutti gli avversari e si calcola la probabilità che un vincitore medio di Slam nell’era Open possa batterli nella strada verso il titolo. Una volta ottenuto quel numero — che si attesta su circa il 23% — lo si normalizza in modo che il valore di uno Slam “medio” è uguale a 1.0.
Se la vittoria di uno Slam comporta sconfiggere molti avversari forti, il suo valore è maggiore di 1.0, mentre un percorso relativamente facile determina un valore inferiore a 1.0. Negli ultimi anni, la tendenza è di natura ribassista, principalmente perché le vittorie dei soliti non hanno richiesto di giocare contro con la stessa frequenza che in passato.
Si può non condividere il metodo, e ci sta. Penso però che molte persone finiscano comunque per fare un qualche tipo di correzione, anche senza chiamare in causa le statistiche o semplicemente modificando i totali per renderli più favorevoli al proprio idolo. Alcuni tifosi di Djokovic ad esempio cercano di ridimensionare la recente vittoria di Nadal, ed è vero che l’assenza di Djokovic ha abbassato la qualità del tabellone. Ma è altrettanto vero che la vittoria di Nadal non vale zero, perché ha battuto diversi giocatori eccellenti e perché non c’era alcun tipo di garanzia che Djokovic sarebbe arrivato in fondo o che Nadal avrebbe perso nel caso di uno scontro diretto.
Le risposte
Questo meccanismo permette di evitare pregiudizi informativi e consente di dare risposta alle stesse domande che si ripresentano quasi dopo ogni Slam. Tenendo conto dei suoi sette avversari, il titolo di Nadal a Melbourne ha un valore di 0.84, più basso della media ma comunque più difficile di sette dei 20 Slam conquistati in precedenza. Per Djokovic raramente è stato un cammino così “facile”, ma la vittoria a Wimbledon 2021 arriva ad appena 0.60, la seconda più debole in carriera e meno impegnativa di tutti gli Slam di Nadal tranne uno. A volte semplicemente la fortuna è dalla parte di un giocatore, a prescindere dalle faide geopolitiche.
Il ventunesimo Slam di Nadal è stato solo leggermente più in discesa degli altri due Slam di Djokovic del 2021, cioè gli Australian Open con 0.90 e il Roland Garros con 0.93. La tabella mostra la classifica aggiornata degli “Slam modificati”, insieme a una seconda tabella di difficoltà che i Grandi Tre hanno dovuto fronteggiare nelle loro vittorie.
Giocatore Slam Val. Medio Totale Nadal 21 0.95 19.9 Djokovic 20 1.01 20.1 Federer 20 0.89 17.9 Giocatore Facile Medio Difficile Nadal 8 8 5 Djokovic 6 7 7 Federer 9 10 1
Come se la distanza tra 21 e 20 non fosse sufficientemente risicata, questo metodo assegna 20.1 Slam modificati a Djokovic e 19.9 a Nadal. Ribadisco: non serve essere d’accordo con ogni singolo passo della mia analisi per accettare il fatto che spesso si pensa in termini di questo tipo di aggiustamenti, e che Djokovic, in media, ha avuto una vita più complicata per vincere uno Slam di Nadal, e ancora che a Federer è andata meglio di entrambi.
I giocatori non possono scegliere chi trovare dall’altro lato della rete ma, come tifosi, possiamo invece apprezzare chi ha lavorato più sodo per ottenere risultati quasi equivalenti. Incrociamo le dita perché sia Djokovic che Nadal abbiano prestazioni superlative al Roland Garros, così da potersela giocare sul campo e non nei calcoli di un analista qualsiasi. ◼︎