Pubblicato il 6 febbraio 2021 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Ai giocatori di tennis piace l’abitudine, ed è forse per questo che i mancini sono degli avversari “spinosi”. È un appellativo così frequente da essere diventato un cliché, e mi sono domandato su Twitter se esiste effettivamente un mancino che non è spinoso. Qualcuno ha risposto, suggerendo nomi come Petra Kvitova e Rafael Nadal. Ha senso, mancini fortissimi vincono partite perché sono fortissimi, non perché sono insoliti. Mi vengono in mente molti aggettivi per descrivere Kvitova o Nadal prima di spinoso. L’allenatore Marc Lucero ha provato ad allargare l’ambito di riferimento:
Ho il sospetto che abbia ragione e di certo ne sa più di me. Non è possibile che tutti i mancini siano spinosi, anche se sono in numero minore e vengono quindi affrontati meno spesso. Facciamo i pedanti e torniamo alla domanda originale: esistono mancini che non sono descritti come spinosi? Mihaela Buzarnescu non è di certo Kvitova, ma è più offensiva della giocatrice media, almeno stando alle statistiche del Match Charting Project. Per rispondere, mi sono lanciato in una ricerca vecchio stile su Google. Per l’esattezza, ho cercato:
Non è un filtro perfetto perché esclude termini come “giocatore di mano sinistra spinoso”, “mancino il cui gioco è spinoso” e via dicendo. Dà però una prima idea generale. Tralasciando i risultati che rimandano a un contenuto didattico (“come gestire il servizio di un mancino spinoso!”) e le pagine sui giocatori non professionisti, questo è l’elenco dei primi 27 nomi di mancini spinosi secondo Google:
- Cameron Norrie
- Alex Bolt
- Ugo Humbert (“più che un mancino spinoso”)
- Ekaterina Makarova
- Martin Klizan
- Gilles Muller (“servizio di un mancino spinoso”)
- Feliciano Lopez (“servizio di un mancino spinoso”)
- Norrie (ancora)
- Angelique Kerber
- Corentin Moutet
- Taylor Townsend
- Kristyna Pliskova
- Buzarnescu
- Varvara Lepchenko
- Nadal
- Jerome Golmard
- Moutet (ancora)
- Leylah Annie Fernandez
- Arantxa Rus
- Kvitova (“servizio di un mancino spinoso”)
- Makarova (ancora)
- Lucie Safarova (“servizio di un mancino spinoso”)
- Thomaz Bellucci
- Klizan (ancora)
- Dominik Koepfer
- Kvitova (ancora)
- Nadal (ancora)
Purtroppo, l’opinione internazionale non sembra dare credito alla coerenza logica della definizione di Lucero. Per quanto alcuni degli esempi forniti da Google si riferiscono a blog, dai quali non aspettarsi necessariamente un alto livello editoriale, una delle associazioni tra mancino e spinoso per Nadal arriva da un sito alquanto rispettabile, scritta da un opinionista il cui nome è ben conosciuto. Molti degli altri giocatori erano descritti come spinosi dai siti dei due circuiti, o direttamente dalle parole dei giocatori (come Caroline Wozniacki che l’ha usata per Buzarnescu).
I mancini sono spinosi?
Come detto, ai giocatori piace l’abitudine. A meno di non essere arrivati in finale al Roland Garros, dover affrontare un mancino è un evento insolito quanto, ad esempio, trovarsi a rispondere a un servizio bomba (Ivo Karlovic è continuamente definito “spinoso”) o contro un rovescio tagliato affilato come una lama. Si sprecano le ritrite metafore per chi usa l’effetto da sotto, come “tagliare a cubetti” (davvero un giocatore taglia una pallina in dadini?), e la “spinosità” è superata soltanto da un altro termine abusato, cioè quanto sono “astuti” i giocatori.
A meno di non riformulare la domanda, non riusciamo a quantificare questa supposizione. Se i mancini sono spinosi, o diciamo sono più propensi a esserlo dei destrimani, questo equivale più o meno a dire che i mancini hanno un vantaggio. E se così è, ci si aspetterebbe di trovarne di più nel tennis di vertice rispetto all’intera popolazione. C’è un numero sproporzionato di mancini? È stata una delle prime domande di analisi statistica di tennis che mi sono posto, ormai quasi dieci anni fa. La mia conclusione? Non proprio.
Cosa è cambiato dopo dieci anni?
A febbraio 2011, 12 dei primi 100 giocatori erano mancini, tra cui Nadal, che complica un po’ le cose perché in realtà é un destro naturale. Il 10% della popolazione è mancino, quindi 11 mancini naturali su 100 giocatori è estremamente simile alla situazione che ci aspetteremmo se non ci fosse un vantaggio.
Vale per quello che vale, ma la situazione è cambiata! Al momento, 15 dei primi 100 giocatori sono mancini (ovviamente c’è anche Nadal). C’è una probabilità solo del 4% di avere così tanti mancini affidandosi esclusivamente la caso, o del 7% se si considera Nadal un destro naturale. Di certo non una prova statistica schiacciante, che diventa ancora più debole allargando il perimetro. Ci sono 12 mancini tra i giocatori dal 100 al 200 in classifica, e solo 18 mancine, meno di quanto lasciato al caso, tra le prime 200 giocatrici.
Paradossalmente, più mancini giocano regolarmente sul circuito, meno complicato è affrontarli. Detto altrimenti, più sono spinosi, meno sono spinosi. Potrebbe esserci un vantaggio per i mancini e la loro “spinosità” a livello juniores o amatoriale. Che questo però si estende anche alla massima espressione di tennis è poco credibile. Il vero compito spinoso è convincere tutti a iniziare a usare un aggettivo diverso o, udite udite!, considerare i giocatori che non sono delle mega stelle come persone il cui gioco non è intercambiabile, anche se la loro mano dominante è la sinistra. ◼︎