Il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Probabilmente il più grande archivio italiano di analisi statistiche sul tennis professionistico. Parte di Tennis Abstract

Vantaggi e svantaggi delle scelte dall’angolo del rovescio

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Pubblicato il 2 gennaio 2020 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati

// In un precedente articolo, ho parlato del rovescio lungolinea. Grazie alle statistiche raccolte con il Match Charting Project, ho mostrato la frequenza con cui quel colpo viene utilizzato, con quali esiti, come i mancini si differenziano dai destrimani, e quali giocatori si distinguono per frequenza o punti vincenti con il rovescio lungolinea.

Alla stregua di Richard Gasquet in risposta al servizio, prima di poter andare avanti serve però fare un passo indietro. Anziché continuare a concentrare l’attenzione solo sul rovescio lungolinea, ampliamo l’analisi a tutti i colpi giocati dall’angolo del rovescio, di cui il lungolinea è una delle tante combinazioni. Un giocatore posizionato per il rovescio lungolinea ha anche la possibilità di colpire incrociato o andare più cautamente al centro del campo. Può anche pensare di abbandonare il rovescio e girare intorno alla palla per colpire un dritto lungolinea (a rientrare, inside-in o I-I), uno al centro, o uno incrociato (a uscire, inside-out o I-O).

Ogni colpo rappresenta una scelta, e uno dei compiti dell’analisi statistica è valutare vantaggi e svantaggi associati alle decisioni dei giocatori. Idealmente, si potrebbero identificare anche circostanze non ottimali e suggerire la scelta migliore che si sarebbe potuta fare, ma siamo ancora lontani, cioè non si riesce a farlo quantomeno in modo sistematico. Grazie però alle migliaia di partite di cui possediamo colpo su colpo grazie al Match Charting Project, abbiamo molto materiale grezzo con cui avvicinarsi all’obbiettivo.

La prima scelta

Dalle 2700 partite dello scorso decennio presenti nel database, ho isolato circa 450.000 istanze in cui un giocatore aveva un colpo giocabile sull’angolo del rovescio, escludendo la risposta al servizio. La definizione di “giocabile” non è chiara e univoca, e non può essere altrimenti. Si identifica qui come giocabile un colpo che il giocatore ha rimandato in campo o che si è trasformato in un errore non forzato. Si potrebbe essere più precisi con statistiche generate da sistemi di tracciatura della pallina, ma per il momento dobbiamo accettare questo livello di imperfezione.

Dei 450.000 colpi giocabili dall’angolo del rovescio, è stato colpito un rovescio non tagliato (piatto o in topspin) il 63.7% delle volte e un dritto non tagliato il 14.3% delle volte. Il rimanente 22% si distribuisce tra colpi tagliati, palle corte, pallonetti, che lasciamo a un altro approfondimento.

Questa è la distribuzione dei rovesci nel decennio passato colpiti dall’angolo del rovescio:

  • lungolinea — 17.4%
  • al centro — 29.5%
  • incrociato — 52.9%

Questa invece la distribuzione dei dritti dalla medesima posizione:

  • lungolinea (a rientrare) — 35.1%
  • al centro — 12.8%
  • incrociato (a uscire) — 51.8%

La percentuale dei dritti a rientrare può inizialmente sorprendere, ma va tenuto conto che si tratta del 35% di un numero relativamente ridotto, pari al 5% dei colpi totali dall’angolo del rovescio. Meno sorprendente è la ben più alta frequenza di colpi incrociati. Non solo è una soluzione più conservativa e maggiormente remunerativa, ma spedisce la pallina sul rovescio dell’avversario (a meno che non sia un mancino), mediamente il suo colpo più debole.

Probabilità di vincere il punto..

La scelta del colpo è solo un mezzo per raggiungere lo scopo. Più importante che ricorrere alla perfetta strategia da manuale è vincere il punto. Occupiamoci ora di questo.

In media, un giocatore ha il 47.7% di probabilità di vincere il punto di fronte a un colpo giocabile dall’angolo del rovescio. Naturalmente, è una probabilità che varia in un senso e nell’altro in funzione della specifica situazione. Purtroppo, senza una tracciatura puntuale non siamo in grado di fare stime accurate rispetto alla singola occorrenza. Riusciamo comunque ad avere un’idea dell’intervallo di probabilità osservandone la variazione rispetto a un determinato passaggio dello scambio.

Quando il giocatore si trova a colpire dall’angolo del rovescio nel primo colpo dopo il servizio, vale a dire il terzo colpo dello scambio, la probabilità di vincere il punto è più alta, pari al 51.1%. Scende invece al 45.4% al quarto colpo dello scambio, quando spesso il giocatore sta ancora recuperando dallo svantaggio di essere partito alla risposta. Il contesto fa la differenza, in larga parte perché offre indizi sulla bontà di alcuni colpi a scapito di altri.

Sin qui, abbiamo un’approssimazione della probabilità di vincere un punto prima di che il giocatore compia una scelta. Ci sono due modi per osservare la probabilità dopo che il colpo è stato scelto e tirato: la probabilità di vincere il punto dopo aver colpito e la probabilità di vincere il punto dopo aver realizzato il colpo. Questo secondo numero sarà ovviamente migliore, semplicemente perché non considera gli errori. Se da un lato, escludendo gli esiti negativi di un colpo, non abbiamo un quadro completo, dall’altro ci sono comunque informazioni utili associate a quei colpi che hanno la capacità di mettere l’avversario nella massima difficoltà.

..dopo che il colpo è stato scelto e tirato

La tabella riepiloga la probabilità di ciascun colpo in esame. Ogni scelta è accompagnata dalla probabilità di vincere il punto dopo aver tirato il colpo (Dopo Colpo) e dopo aver realizzato il colpo (In Gioco).

Colpo     Direzione        Dopo Colpo  In Gioco  
Rovescio  (tutte)          48.2%       54.2%  
Rovescio  Lungolinea       51.4%       64.6%  
Rovescio  Centro           44.2%       48.2%  
Rovescio  Incrociato       49.5%       54.6%  
                                         
Rovescio  (tutte)          55.1%       63.0%  
Rovescio  Lungolinea (I-I) 58.5%       69.0%  
Rovescio  Centro           47.3%       52.0%  
Rovescio  Incrociato (I-O) 54.9%       61.9% 

I dritti contribuisco all’aumento della probabilità di vincere il punto più dei rovesci, anche se il dritto al centro è meno efficace di un rovescio su entrambi i lati del campo. Vale la pena ripetere che è sempre una questione di contesto: un giocatore che evita il rovescio solo per colpire un dritto cautelativo al centro del campo potrebbe aver mal giudicato l’angolo o la rotazione della pallina, sentendosi costretto a una giocata più difensiva. È comunque una tattica relativamente comune sui campi più lenti in terra battuta (dove accade quasi il doppio della media del circuito) ed è possibile che sia usata troppo spesso.

La differenza più marcata tra le due probabilità si verifica nei colpi lungolinea. Dritto e rovescio sono entrambi colpi offensivi ad alto rischio, un aspetto che si riflette nella frequenza di vincenti ed errori non forzati di ciascuno. Il 9% di tutti i colpi dall’angolo del rovescio è rappresentato da vincenti e un altro 11% da errori non forzati. Dei colpi lungolinea, il 23% sono vincenti e il 19% sono errori non forzati. Se la scelta di un lungolinea non è chiaramente superiore alle altre opzioni disponibili, sia il dritto che il rovescio lungolinea diventano colpi devastanti quando vanno a segno.

A seconda del giocatore

Proviamo ad arrivare a una misura dell’efficacia di questi colpi in termini di aumento di probabilità del punto. Lasciando da parte la complessità del contesto, diversa per giocatore, nel tennis professionistico è più efficace chi sfrutta al meglio una certa categoria di opportunità. La tabella raccoglie i 10 giocatori (tra quelli con almeno 20 partite nel database) più bravi in presenza di un colpo giocabile dall’angolo del rovescio. Come da precedente riferimento, in quella posizione il giocatore medio ha una probabilità del 47.7% di vincere il punto.

Giocatore       Dopo Colpo  
Nadal           52.9%  
Schwartzman     52.4%  
Djokovic        52.3%  
Basilashvili    51.9%  
Rublev          51.8%  
Nishikori       51.5%  
Simon           51.2%  
Cuevas          50.9%  
De Minaur       50.0%  
Carreno Busta   49.6%

Il Match Charting Project potrebbe addirittura sottostimare il livello di efficacia di Rafael Nadal, Novak Djokovic e Kei Nishikori da quel lato di campo, perché una quantità spropositata delle partite nel database sono contro giocatori di vertice. La loro non è certamente una sorpresa, insieme a guerrieri del rovescio come Diego Schwartzman e Gilles Simon. Non rientrano nell’elenco quei giocatori attivi regolarmente sul circuito ma con meno di 20 partite nel database.

Tra questi, un nome da tenere d’occhio è Thomas Fabbiano, che a oggi ha solo 12 partite. È un insieme limitato, ma la sua probabilità di vincere il punto dall’angolo del rovescio è di un incredibile 59.2%. In realtà non è poi un dato così estremo se si considera che sono partite contro Ivo KarlovicReilly Opelka, e Sam Querrey, avversari cioè che nello scambio lasciano un po’ a desiderare. Anche rivedendo in modo sostanziale quel numero, comunque Fabbiano sembra essere uno dei giocatori più pericolosi quando la pallina si trova nell’angolo del rovescio.

Dritti e rovesci

Avviamoci alla conclusione rispondendo a una domanda ancora più specifica. Per dritti e rovesci (senza distinguere per direzione), quali sono i giocatori più efficaci dopo aver tirato quel colpo dall’angolo del rovescio? Continuiamo a valutare l’efficacia sulla base del maggior numero di punti vinti dopo aver tirato il colpo. Inoltre, vi farò vedere quanto spesso i giocatori decidono a favore del loro colpo più efficace, così da avere uno scorcio strategico e non solo di successo tattico.

Rovesci

La tabella riepiloga i migliori rovesci dall’angolo del rovescio. Dovevano essere i primi 10, ma capirete perché ho fatto fatica a lasciare fuori i sei successivi, circa un quinto dei 75 giocatori con almeno 20 partite nel database.

Giocatore       Dopo Colpo  Freq R  
Schwartzman     52.8%       74.0%  
Nadal           52.7%       64.7%  
Djokovic        52.7%       76.1%  
Nishikori       51.7%       74.0%  
Simon           51.4%       88.0%  
Rublev          51.1%       67.1%  
Carreno Busta   51.1%       75.3%  
Basilashvili    51.0%       75.0%  
Zverev          50.8%       75.1%  
De Minaur       50.6%       74.8%  
Medvedev        50.6%       87.2%  
Del Potro       50.3%       49.1%  
Cuevas          50.2%       60.6%  
Murray          50.1%       65.0%  
Gasquet         49.9%       75.8%  
Wawrinka        49.8%       63.4%

La colonna “Freq R”, che sta per frequenza del rovescio, è una dimostrazione del ventaglio di tattiche usate da diversi giocatori. Simon e Daniil Medvedev scelgono quasi sempre un rovescio in topspin, usando raramente un rovescio tagliato o girando intorno al colpo. All’estremo opposto, Juan Martin Del Potro colpisce da quella posizione un rovescio in topspin meno della metà delle volte. Forse per via della sua selettività, ricorrendo cioè al rovescio tagliato quando si trova in posizioni per lui più scomode, è più efficace con quel tipo di scelta. 

Dritti

Questi invece sono i migliori dritti dall’angolo del rovescio.

Giocatore         Dopo Colpo  Freq R  
Simon             63.1%       6.7%  
Nadal             61.9%       16.6%  
Paire             61.9%       1.5%  
Nishikori         61.2%       10.4%  
Rublev            61.0%       20.1%  
Ruud              60.8%       27.1%  
Fucsovics         60.5%       16.3%  
Djokovic          60.0%       9.7%  
Medvedev          59.8%       3.3%  
Cuevas            58.9%       20.9%  
Querrey           58.2%       15.6%  
Auger Aliassime   57.7%       16.0%

Si tratta di un elenco più disparato del precedente, in parte perché ci sono molti meno dritti dall’angolo del rovescio. I numeri di Benoit Paire si rifanno a solo 21 colpi. Prenderei quindi la sua efficacia con le pinze, ma è sempre divertente avere conferme di quanto sia unico come giocatore. Dalla parte opposta troviamo Casper Ruud, che gira intorno al rovescio più di chiunque altro nell’insieme considerato tranne Jack Sock e Joao Sousa (nessuno dei quali è particolarmente efficace, anche se si può ipotizzare che ottengano risultati migliori evitando il rovescio invece di colpirlo).

Un nome che ci si aspettava di vedere in questo secondo elenco è certamente quello di Roger Federer. È intorno all’80esimo percentile per quanto riguarda il dritto, con il 56.9% dei punti vinti colpendo il dritto dall’angolo del rovescio. Un buon livello ma non da fuori scala in questa categoria. Se questi numeri fossero corretti per avversario, la posizione sarebbe diversa, così come per Nadal e Djokovic, perché moltissime delle sue partite nel database sono contro avversari dello stesso eccezionale livello.

Evoluzione

C’è chiaramente ancora molto da fare, tra cui determinare le probabilità rispetto alla direzione specifica dei colpi, isolare l’effetto generato da determinati avversari e, in generale, provare a gestire fattori determinanti che non sono presenti nei dati. Senza dimenticare di ampliare lo spettro di analisi ad altri colpi da altre posizioni del campo. Rimanete sintonizzati. ◼︎

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