Pubblicato l’8 agosto 2018 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Nel tennis professionistico, i doppi falli sono un evento raro. Ci sono volte in cui riflettono un momentaneo calo di concentrazione, generando possibili conseguenze negative in termini di fiducia al servizio. Dopo aver perso il punto con un doppio fallo, alcuni giocatori reagiscono con particolare cautela, servendo a velocità inferiore o evitando di cercare le linee.
Proviamo ad analizzare un po’ di dati dai tornei Slam del 2017 per vedere cosa hanno fatto i giocatori a seguito di un doppio fallo, e che incidenza questo ha avuto in termini di risultati. Lo Slamtracker di IBM fornisce dati punto per punto della maggior parte delle partite di singolare degli Slam dello scorso anno, tra cui velocità del servizio e direzione. In tutto, abbiamo circa 5000 doppi falli da esaminare (qui potete trovare i dati che ho raccolto e organizzato).
Per ogni giocatore al servizio in ciascuna partita, ho sommato i risultati dei punti immediatamente successivi ai doppi falli (escludendo di fatto i punti dopo un doppio fallo che ha concluso il game). Ho poi confrontato i risultati di ciascun giocatore con le medie dell’intera partita. Visto che i doppi falli sono così inusuali e visto che stiamo parlando solo degli Slam, il campione non è adeguatamente rappresentativo di singoli giocatori, ma risponde allo scopo per un’analisi dell’intero circuito.
Punti vinti al servizio
Come vedremo a breve, uomini e donne hanno dinamiche complessive diverse tra loro sui punti che seguono un doppio fallo. Stando all’indicatore più importante, cioè semplicemente vincere il punto successivo, il sesso ha un ruolo marginale. Gli uomini, che nel campione vincono il 65.1% dei punti al servizio, sul punto dopo il doppio fallo scendono leggermente, al 64.0%. Le donne, che in media vincono il 57.8% dei punti al servizio, hanno un calo più sostenuto, fino al 56.1% dopo un doppio fallo.
Percentuale di prime in campo
Mi aspettavo che il giocatore al servizio diventasse più conservativo dopo un doppio fallo. Per le donne, è un’ipotesi corretta: nelle partite del campione, mettono la prima in campo il 63.3% delle volte, numero che sale al 65.4% dopo un doppio fallo. Di converso, gli uomini non sembrano cambiare disposizione in modo rilevante. In media, servono il 62.3% di prime, e, con il 62.5% dopo un doppio fallo, il cambiamento è davvero minimo.
Punti vinti sulla prima di servizio
Troviamo in questa statistica prova aggiuntiva del fatto che le donne diventano più conservative dopo un doppio fallo, mentre non accade lo stesso per gli uomini. In generale, le donne vincono il 63.7% dei punti sulla prima ma appena dopo un doppio fallo la stessa percentuale scende al 62.9%. Anche per gli uomini si assiste a una diminuzione dei punti vinti sulla prima dopo un doppio fallo – dal 72.7% al 72.4% – ma è limitata nella misura osservata per la percentuale di prime in campo.
Velocità della prima
Per questa categoria, i dati di Slamtracker si limitano alla velocità dei servizi validi. Quando guardiamo la velocità media della prima di servizio, stiamo di fatto escludendo quei tentativi che hanno mancato il rettangolo del servizio. Anche con questo monito, i dati continuano ad andare nella medesima direzione. Contrariamente alla mia ipotesi conservativa, dopo un doppio fallo gli uomini servono un po’ più forte del solito, cioè 183.3 km/h in media contro 182.8 km/h in generale. Le donne sembrano invece modificare la tattica, passando da una velocità di 155.5 km/h a una di 152.2 km/h dopo un doppio fallo.
Direzione della prima di servizio
Lo Slamtracker suddivide la direzione del servizio in cinque sottogruppi: esterno, esterno al corpo, al corpo, centrale al corpo e al centro. Dopo un doppio fallo, è meno probabile del solito che gli uomini servano esterno (24.1% contro 25.8%), e quei servizi sono ripartiti quasi equamente nei sottogruppi al corpo e al centro. La differenza che più colpisce è nel servizio al corpo, che generalmente ricorre solo nel 3.5% delle prime mentre sale al 4.4% dopo un doppio fallo. Potrebbe essere questo un modo per i giocatori di rimanere conservativi, mantenendo cioè velocità ma lasciandosi un margine di errore ben più ampio.
Le donne spostano la direzione delle prime che seguono un doppio fallo verso il centro del rettangolo di servizio. In media, oltre il 44% dei servizi rientra nella categoria “esterno” o “centrale” ma, appena dopo un doppio fallo, scende sotto il 41%. Non è una differenza importante, ma come per tutte le altre dinamiche viste nel gioco femminile, mostra come dopo una seconda sbagliata, la cautela prende il sopravvento.
La tattica
Come sempre, è difficile trovare in questi risultati una fonte di validi consigli tattici. Anche il fatto che uomini e donne vincono meno punti al servizio della media subito dopo aver commesso un doppio fallo può essere soggetta a varie interpretazioni. Da un lato, si potrebbe pensare che stiano servendo con più cautela, perdendo però l’opportunità di conquistare il punto con una prima più aggressiva. Dall’altro, se la fiducia è un aspetto critico, un servizio più aggressivo potrebbe trasformarsi solamente in più errori.
Di fronte all’incertezza, serve confidare nella capacità di valutazione di giocatori e allenatori, che hanno maturato decenni di esperienza e migliaia di ore di gioco per soppesare le conseguenze di questi compromessi. Per noi appassionati, sono numeri che aumentano il grado di comprensione delle scelte effettuate dai giocatori. Per i professionisti, un’approfondimento sulle dinamiche successive a un doppio fallo potrebbe contribuire a ottimizzare la strategia, sia per riprendere la rotta dopo aver sbagliato due servizi di fila, sia per trarre vantaggio dal calo di concentrazione degli avversari. ◼︎