Pubblicato il 20 agosto 2018 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Dopo la sconfitta di Andy Murray contro il britannico Kyle Edmund al torneo di Eastbourne International 2018, il The Sunday Times ha titolato che si è trattato per Murray della prima sconfitta per mano di un connazionale in dodici anni. Sembra in effetti un periodo di tempo molto lungo, e non devono essere stati molti i lettori in grado di ricordarsi della sconfitta subita contro Tim Henman nei trentaduesimi di finale del Thailand Open 2006.
Se però non capita spesso di giocare contro un connazionale, dodici anni possono risultare molto più brevi. E infatti tra le due sconfitte del 2006 e 2018, Murray ha giocato e vinto solo quattro partite contro giocatori inglesi. Da ottobre 2006 a giugno 2016, Murray non ha giocato nemmeno una partita contro un connazionale. Delle cinque partite giocate dalla sconfitta del 2006, ne ha vinte quattro. La notizia non fa più così scalpore.
Chi domina i propri connazionali?
Quali sono i giocatori che hanno davvero dominato avversari con lo stesso passaporto? Iniziamo prendendo in considerazione le strisce vincenti più lunghe in termini di partite. La tabella elenca quei giocatori con almeno 10 vittorie di fila contro connazionali, dal 1991. Non sono incluse le partite interrotte per ritiro o quelle non giocate per ritiro pre-partita.
Giocatore Inizio Fine Partite Sampras 1993-03 1994-05 34 Sampras 1995-12 1997-02 23 Nadal 2004-08 2005-10 22 Bruguera 1993-09 1995-07 20 Nadal 2008-05 2010-05 19 Bruguera 1992-04 1993-07 19 Roddick 2006-07 2009-08 18 Coria 2002-08 2004-05 18 Edberg 1991-07 1994-02 18 Agassi 2000-01 2001-08 17 Blake 2006-02 2007-07 16 Ferrero 2002-09 2004-04 16 Nadal 2012-05 2013-10 15 Moya 2004-01 2005-01 15 Berdych 2006-06 2017-01 14* Isner 2013-04 2014-07 13 Nadal 2011-03 2012-04 13 Federer 2009-08 2013-03 13 Agassi 2004-08 2006-03 12 Ferrero 2000-02 2001-04 12 Larsson 1996-04 1999-08 12 Nadal 2016-02 2018-04 11* Ferrer 2011-07 2012-04 11 Djokovic 2008-06 2011-11 11 Roddick 2003-06 2004-03 11 Schuettler 2000-08 2003-08 11 Hewitt 1999-06 2001-05 11 Kafelnikov 1995-03 2000-10 11 Costa 1993-07 1994-04 11 Furlan 1991-03 1994-08 11
* Strisce in corso di giocatori in attività
Tre giocatori, il cui nome compare più volte, si distinguono al vertice della lista, Pete Sampras, Rafael Nadal e Sergi Bruguera. Provenienti da paesi noti per avere giocatori regolarmente ai vertici della classifica, il loro risultato è ancora più impressionante.
Ad esempio, se si prende Sampras è chiaro che abbia avuto più spesso l’opportunità di giocare contro americani e – nel periodo di massima forma – accumulare vittorie valide per la striscia in un lasso di tempo ridotto, continuando a battere avversari formidabili come Andre Agassi, Jim Courier e Michael Chang.
Cosa accade se rendiamo meno stringente il parametro delle partite vinte e ci concentriamo sulla durata temporale della striscia? La tabella elenca le strisce vincenti contro connazionali di almeno 36 mesi e con un minimo di quattro vittorie. La terza colonna mostra la durata in mesi, la quarta colonna mostra il numero di partite mensili giocate durante la striscia – a indicazione della regolarità di partite contro un connazionale – e l’ultima colonna mostra il numero di partite che hanno contribuito a formare la striscia.
Giocatore Inizio Durata P/Mese Partite Berdych 2006-06 127 0.11 14* Melzer 2003-07 87 0.07 6 Del Potro 2009-02 85 0.08 7 Muster 1991-06 83 0.12 10 Henman 1999-03 74 0.09 7 Djokovic 2012-06 70 0.07 5* Federer 2000-05 69 0.12 8 Raonic 2012-05 69 0.06 4 Kafelnikov 1995-03 67 0.16 11 Hewitt 2009-02 65 0.09 6 Goffin 2012-01 63 0.06 4* Volandri 2003-09 58 0.1 6 Hrbaty 2000-10 57 0.07 4 K. Kim 2000-08 53 0.08 4 Hewitt 2001-11 51 0.08 4 Darcis 2008-06 50 0.1 5 Chesnokov 1991-04 47 0.11 5 Kuerten 1997-04 46 0.11 5 Krajicek 1992-06 44 0.23 10 Federer 2009-08 43 0.3 13 Djokovic 2008-06 41 0.27 11 Furlan 1991-03 41 0.27 11 Larsson 1996-04 40 0.3 12 Ondruska 1994-03 40 0.1 4 Roddick 2006-07 36 0.5 18 Schuettler 2000-08 36 0.31 11 Haas 2009-06 36 0.19 7 Gonzalez 2006-08 36 0.14 5 Zeballos 2014-02 36 0.11 4
* Strisce in corso di giocatori in attività
(La striscia di Murray non compare in elenco perché la durata è definita dal tempo intercorso tra la prima e l’ultima partita che soddisfano il requisito delle vittorie contro un connazionale. Per Murray le date sono giugno e ottobre 2016, rendendo la sua striscia troppo corta di soli quattro mesi.)
La striscia di Berdych è iniziata dodici anni fa
Al primo posto dell’elenco troviamo Tomas Berdych, con un distacco importante da Jurgen Melzer al secondo. La striscia di Berdych contro i connazionali, tuttora in corso, è iniziata più di dodici anni fa (anche se non si tratta della durata precisa perché la striscia attuale si ferma all’ultima vittoria ottenuta contro Jiri Vesely a gennaio 2017). La striscia al momento è composta da 14 vittorie con una frequenza relativamente bassa di partite mensili (0.11).
I giocatori in cima al precedente elenco non rientrano in quest’ultimo, perché la loro striscia, pur riguardando un gran numero di partite, non è durata per così tanti anni. Compaiono però due membri dei Fantastici Quattro, Roger Federer e Novak Djokovic. La peculiarità della striscia di Federer risiede nel fatto che dal 2005 solo due sono stati i connazionali affrontati nelle 26 partite giocate, Stanislas Wawrinka per 24 volte e Marco Chiudinelli per due.
A tutti gli effetti, la striscia di Federer che ha inizio dal 2009 rappresenta gli scontri diretti con Wawrinka in quel periodo di tempo. Una considerazione curiosa: David Goffin è l’unico giocatore dell’elenco a non aver mai perso una partita del circuito maggiore contro un connazionale.
A parte l’attuale striscia di Berdych, la mancanza di lunghe strisce attive mostra come non ci siano paesi in cui, negli ultimi anni, un giocatore abbia dominato tutti gli altri. Anche ai giocatori più forti capita di perdere occasionalmente contro un avversario della stessa nazione. Esiste solo un modo per evitare con certezza che questo accada: come testimoniano Marcos Baghdatis, Grigor Dimitrov o Kevin Anderson, il trucco è di rappresentare una nazione in cui la competizione ad alto livello sia totalmente assente. ◼︎