Pubblicato l’8 giugno 2018 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati
// La pioggia intermittente e la scarsa visibilità della sera hanno costretto gli organizzatori del Roland Garros 2018 a rinviare diverse partite, tra cui i quarti di finale della parte bassa del tabellone maschile.
Si ha spesso l’impressione che, in presenza di interruzioni di questo tipo, sia più probabile assistere a inversioni totali o variazioni significative nel punteggio. Possediamo dati a conferma dell’incidenza di una o più sospensioni di gioco?
La pioggia ha creato trambusto in molte edizioni del Roland Garros. Il 2016 è stato uno degli anni più difficili in assoluto, con intere sessioni cancellate. Anche se nel 2018 si è riusciti a giocare con regolarità, alcuni passaggi di forte pioggia hanno comportato la sospensione di molte partite, otto nel tabellone maschile e due in quello femminile.
È difficile avere a disposizione dati storici sulla sospensione o il rinvio delle partite. Il numero di sospensioni del 2018 però è già superiore al numero complessivo di partite interrotte tra il 2014 e il 2017.
Con l’aumentare quest’anno del numero di partite sospese, specialmente per gli uomini, è immediato chiedersi quale impatto possa aver avuto l’interruzione sullo svolgimento e quali giocatori possano averne beneficiato o subìto le conseguenze.
Le partite sospese sono lunghe
Analizzando le statistiche delle dodici partite maschili che sono terminate dopo una sospensione (a esclusione dei ritiri durante la partita) al Roland Garros tra il 2016 e il 2018, il primo aspetto che emerge è la durata.
Rispetto alle partite maschili nello stesso periodo conclusesi regolarmente, la maggior parte di quelle sospese rientra nel 50% superiore di durata (nella versione originale è possibile visualizzare i singoli valori puntando il mouse sul grafico, n.d.t.).
IMMAGINE 1 – Numero di punti totali giocati in partite sospese e non sospese al Roland Garros tra il 2016 e il 2018
Una partita non sospesa negli ultimi tre anni è durata in media 200 punti, mentre nelle partite sospese sono stati giocati mediamente 260 punti.
Meno chiaro è se l’interruzione stessa prolunghi il gioco. La spiegazione più probabile è che partite che in ogni caso sarebbero durate a lungo sono proprio quelle con la più alta possibilità di essere interrotte.
Capovolgimenti di fronte
Quando una partita viene interrotta si sente spesso dire che ci si può aspettare una variazione nel vantaggio psicologico associato all’andamento del punteggio.
I commentatori tendono a scoraggiare il giocatore che è in vantaggio dall’interrompere la partita a meno di impedimenti oggettivi, nella convinzione che è più probabile che poi perda il vantaggio se si termina la partita il giorno dopo.
La variazione di punteggio dopo una sospensione della partita è più probabile di una variazione dopo che si è giocato per una durata simile in una partita che si svolge con regolarità? Quanto successo nei quarti di finale tra Rafael Nadal e Diego Schwartzman suggerisce questo, ma forse si sarebbe verificato comunque a prescindere dall’interruzione per pioggia.
Visto che la maggior parte delle sospensioni in una partita maschile accade intorno ai 100 punti, possiamo confrontare le statistiche di una partita regolare prima e dopo il centesimo punto per avere un’idea sulla presenza di variazioni insolite nel caso delle partite che sono state sospese.
L’immagine 2 mostra le situazioni di inversione di punteggio subite dal giocatore al comando, tali da comportare un sconfitta finale.
IMMAGINE 2 – Impatto della sospensione sul giocatore in vantaggio nelle partite di singolare maschile del periodo dal 2016 al 2018
Nelle partite senza sospensioni, questo tipo di inversione si è verificato in media nel 23% delle partite di singolare maschile tra il 2016 e il 2018. Per le partite sospese, la media è del 31%, con un aumento quindi del 30%.
Considerato il numero ridotto di partite sospese, è necessaria estrema cautela nell’attribuire valore alla media, ma siamo comunque in presenza di un incremento minimo sfavorevole nel cambio di punteggio per il giocatore al comando.
Cambio di conduzione
Nelle partite con sospensioni, i giocatori che finiscono per emergere vincitori beneficiano di un aumento medio di cinque punti percentuali nei punti vinti dopo l’interruzione rispetto a quelli vinti prima. Si tratta di una variazione maggiore rispetto al 75% dei vincitori di partite senza interruzioni prima e dopo un numero simile di punti giocati.
IMMAGINE 3 – Variazione del vincitore in termini di punti vinti dopo la sospensione nelle partite di singolare maschile del periodo dal 2016 al 2018
Nadal è Julien Benneteau sono i due giocatori che quest’anno hanno ricevuto il maggior beneficio in termini di punti vinti dopo una sospensione. Jeremy Chardy invece è stato uno dei pochi a subire l’effetto opposto, pur essendosi portato così avanti nel punteggio da ottenere comunque la vittoria.
Sia Nadal che Benneteau erano indietro di un set al momento della sospensione, mentre Chardy era avanti due set a zero.
Sembra esserci dunque evidenza a conferma dell’impressione che le sospensioni di una partita incidano sull’esito finale e sul rendimento dei giocatori. Se così fosse, c’è una ragione in più per aspettare con ansia negli anni a venire l’inaugurazione al Roland Garros del nuovo stadio Chatrier provvisto di tetto. ◼︎