Pubblicato il 26 maggio 2018 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati
// Con l’inizio del secondo Slam della stagione, analizziamo quali giocatori e giocatrici si sono migliorati in misura maggiore nel corso dell’ultimo anno.
La fiducia in sé è uno di quegli elementi intangibili spesso indicati come chiave di successo in uno Slam. Pur lontani dalla possibilità di sapere con quale livello di fiducia si presenteranno i giocatori sulla terra battuta di Parigi, siamo comunque in grado di capire chi – sulla base del rendimento tenuto dall’edizione 2017 del Roland Garros – ha ragioni per sentirsi più sicuro del proprio stato di forma.
Uomini
Tra le teste di serie del tabellone maschile, ci sono nove giocatori la cui valutazione Elo specifica per la terra battuta ha subito una variazione di almeno 100 punti nell’ultimo anno come mostrato nell’immagine 1 (nella versione originale è possibile visualizzare i singoli valori puntando il mouse sul grafico, n.d.t.).
In cinque casi si è trattato di segno negativo, i più evidenti e ovvi quelli dovuti al declino di Novak Djokovic e Kei Nishikori, con il primo che ha perso ben 325 punti e Nishikori tra i 150 e 200, così come è capitato a Stanislas Wawrinka.
Anche se le buone prestazioni agli Internazionali d’Italia, con la semifinale di Djokovic e il quarto di finale di Nishikori, hanno ravvivato le speranze, devono comunque percorrere ancora parecchia strada per far tornare le aspettative dei loro tifosi al livello del 2017.
IMMAGINE 1 – Variazione annuale nel livello di bravura tra le teste di serie del tabellone maschile
Ci sono stati però anche cambiamenti in positivo nel rendimento di alcune delle teste di serie al Roland Garros. Il più grande arriva da fenomeno canadese Denis Shapovalov, la cui valutazione è aumentata di 441 punti in un solo anno. Per avere un riferimento, si parla di un guadagno di circa 40 punti percentuali nella probabilità di vittoria. Se qualcuno quindi merita un vantaggio psicologico, è sicuramente Shapovalov.
Tra gli altri che si sono distinti come crescita troviamo la giovane promessa Andrey Rublev, la nuova speranza inglese Kyle Edmund e il serbo Filip Krajinovic che, non avendo più giocato dal Miami Masters, potrebbe trarre spinta dalla sua presenza in questo gruppo.
Donne
Per quanto riguarda le donne, e includendo anche Serena Williams che non è tra le teste di serie, la situazione è mediamente molto più rosea rispetto a quanto visto per gli uomini. Ci sono otto giocatrici con un variazione di almeno 100 punti nella valutazione Elo specifica per la terra battuta e per cinque di loro è stata di segno positivo.
La giocatrice che più si è migliorata prima del Roland Garros è la rumena Mihaela Buzarnescu, in parte per le sue recenti vittorie a Praga e Strasburgo. Il suo rendimento diventa ancora più interessante quest’anno perché ha ricevuto la testa di serie numero 31, ed era a rischio di rimanere fuori dalle teste di serie se una fosse stata assegnata a Serena.
IMMAGINE 2 – Variazione annuale nel livello di bravura tra le teste di serie del tabellone femminile
Tra le altre quattro con guadagni impressionanti di valutazione troviamo le Next Gen Annet Kontaveit ed Elise Mertens, oltre a Caroline Garcia e Maria Sharapova. Quest’ultime due giocatrici sono di particolare interesse perché non solo possono affrontare il torneo con nuovo spirito, ma sono anche tra le prime 15 contendenti al titolo.
Solo due delle teste di serie hanno avuto nell’ultimo anno un declino complessivo, cioè Kristina Mladenovic e Johanna Konta, che non è mai andata oltre il primo turno del Roland Garros e avrà bisogno di mettere da parte 12 mesi di gioco non brillante per riuscire a cambiare questa statistica (Konta ha poi perso ancora al primo turno contro Yulia Putintseva con il punteggio di 6-4 6-3, n.d.t.).
Il caso Serena
Da ultimo c’è il caso di Serena, che rappresenta un’eccezione al tema centrale di questo articolo. In molti hanno ritenuto che la mancata assegnazione della testa di serie non riflettesse con giudizio la sua effettiva possibilità di progredire nel tabellone. In realtà la lunga assenza di Serena e i tentativi claudicanti di rientro sul circuito hanno contribuito a un calo deciso nel livello di bravura atteso.
Serena giocherà il Roland Garros con una valutazione inferiore di 323 punti rispetto al 2017. Questa tendenza negativa, le settimane senza una partita competitiva e l’attenzione spasmodica dei media renderanno la vita dura alla detentrice di 23 Slam al singolare.
Ma se esiste una giocatrice capace di trasformare le grandi avversità in vittoria, quella è Serena, una campionessa che non si dovrebbe mai escludere dalle possibili vincitrici di uno Slam. ◼︎