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Predominio nei momenti chiave a Indian Wells e Miami 2018

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Pubblicato il 7 aprile 2018 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati

// Con l’arrivo della stagione sulla terra, quali sono i giocatori e le giocatrici da elogiare per la solidità mentale mostrata nei tornei di Indian Wells e Miami da poco terminati?

La solidità mentale è uno di quei concetti a cui spesso si fa ricorso ma che sono difficili da identificare. Pur in assenza di una definizione condivisa, è ragionevole attribuire caratteristiche di resistenza mentale a quei giocatori o giocatrici in grado di dominare nei momenti chiave di una partita.

Le statistiche di predominio sono uno dei modi con cui il Game Insight Group cerca di analizzare il rendimento sotto pressione. Da un lato, con la percentuale di predominio ogni punto vinto è ponderato per la sua importanza durante la partita rispetto all’importanza totale.

Dall’altro, il margine di predominio è una statistica collegata alla precedente che osserva la differenza tra la percentuale di predominio e la percentuale totale. È proprio il margine a cogliere la capacità di predominio perché evidenzia i giocatori con una prestazione migliore sotto pressione.

Se si sommano tutte le statistiche di predominio dalle partite di Indian Wells e Miami 2018, quali sono i giocatori che si distinguono per predominio nei momenti chiave?

Statistiche di predominio al servizio per gli uomini

Una solida percentuale di predominio al servizio nei due tornei è stata del 69%. Undici giocatori sono riusciti a mantenere questa media, con Nick Kyrgios che ha ottenuto la percentuale più alta al 79% e il vincitore di Miami, John Isner, al secondo posto con il 75% (nella versione originale è possibile visualizzare i singoli valori puntando il mouse sul grafico, n.d.t.).

IMMAGINE 1 – Predominio al servizio a Indian Wells e Miami per ATP

Solo Kyrgios e Roger Federer, tra questi undici giocatori, hanno vinto meno punti di predominio al servizio che punti totali al servizio (cioè un margine di predominio negativo).

I giocatori hanno subito la pressione più spesso di quanto non siano riusciti ad alzare il proprio livello al servizio. Solo cinque giocatori hanno avuto un margine di predomino medio di 3 punti percentuali, mentre in dodici hanno avuto un margine minore di -3.

Francis Tiafoe è stato uno di quelli che ha faticato sui punti importanti al servizio (con un margine di -6%), a indicazione del fatto che, dovesse trovare il modo per colmare quel divario, potrebbe diventare contendente ancora più pericoloso per il titolo.

Statistiche di predominio alla risposta per gli uomini

Con almeno il 45% di predominio alla risposta, si sono viste le più alte percentuali degli ultimi tempi. Dieci giocatori hanno avuto una percentuale di predominio alla risposta in questo intervallo.

Anche se per la maggior parte dei giocatori la percentuale totale alla risposta è stata di molto inferiore di quella al servizio, si sono osservati margini di predominio più estremi alla risposta rispetto al servizio.

IMMAGINE 2 – Predominio alla risposta a Indian Wells e Miami per ATP

Solo tre giocatori sono stati tra i migliori in termini di predominio al servizio e alla risposta: Hyeon Chung, Filip Krajinovic e Kyrgios.

Statistiche di predominio al servizio per le donne

Sul fronte femminile, solide percentuali di predominio al servizio si sono attestate intorno al 62%, con punte più alte. Tra questo gruppo troviamo la vincitrice a Indian Wells Naomi Osaka e la semifinalista a sorpresa di Miami, Danielle Rose Collins.

IMMAGINE 3 – Predominio al servizio a Indian Wells e Miami per WTA

Rispetto agli uomini, le giocatrici si raggruppano in modo più ravvicinato sulla percentuale di margine di predominio al servizio. Ci sono state solo cinque giocatrici con un differenziale in valore assoluto superiore ai 3 punti percentuali, tre con segno negativo e due con segno positivo.

Statistiche di predominio alla risposta per le donne

Si sono osservate prestazioni di predominio alla risposta più solide tra le donne che tra gli uomini, con sette giocatrici che hanno mantenuto una mediana di predominio di almeno il 51%. E tutte hanno avuto anche un margine di predominio positivo.

IMMAGINE 4 – Predominio alla risposta a Indian Wells e Miami per WTA

Con il 51%, Osaka è tra le migliori anche per predominio alla risposta, insieme alla finalista a Miami Jelena Ostapenko (51%) e alla vincitrice di Miami Sloane Stephens (55%). La presenza di queste giocatrici indica che il predominio alla risposta è stato un indicatore particolarmente forte di rendimenti superiori nei due Premier Mandatory di Indian Wells e Miami. ◼︎

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