Pubblicato l’1 aprile 2018 su StatsOnTheT – Traduzione di Edoardo Salvati
// Ha dovuto battere tre ex numero 1 e quattro vincitrici Slam Sloane Stephens per vincere l’edizione 2018 del torneo di Miami.
È diventato più difficile raggiungere la finale di un Premier?
Sconfiggendo Jelena Ostapenko a Miami, Stephens ha fatto del suo meglio per smentire chi dubitava della continuità di gioco dopo la vittoria agli US Open 2017. Ma la strada verso il suo secondo titolo Premier è stata tutt’altro che semplice.
Non solo ha trovato in finale un’altra recente vincitrice Slam (Ostapenko ha trionfato al Roland Garros 2017), ma nei tre turni precedenti ha dovuto affrontare tre ex numero 1.
Si potrebbe considerare il tabellone di Stephens particolarmente sfortunato, ma la realtà è più complessa, vale a dire che il circuito femminile è semplicemente diventato più competitivo.
L’analisi della mediana delle previsioni per le partite delle giocatrici favorite a Indian Wells e Miami nel periodo dal 2000 al 2018 mostra una chiara tendenza ribassista.
Nel 2000, la previsione mediana era del 73%; nel 2018, lo stesso valore è sceso al 69%. Quel 5% in meno significa che il margine che separa vincitrici da sconfitte si è ridotto (nella versione originale è possibile visualizzare i singoli valori puntando il mouse sul grafico, n.d.t.).
IMMAGINE 1 – Dinamiche di competitività nel circuito femminile a Indian Wells e Miami
Se consideriamo nello specifico gli ultimi turni – a partire dal quarto in avanti – la tendenza subisce un declino ancora più marcato.
Per via del campione più ridotto di partite si tratta di un dato alterato da rumore di fondo, ma sono cinque gli anni di fila nei quali la mediana della previsione di vittoria è stabile al di sotto del 75% per i due eventi che compongono il Sunshine Double.
I tornei più importanti del circuito femminile del 2018 sono ben posizionati per ottenere un livello di competitività da record. ◼︎