Pubblicato l’11 novembre 2015 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// Alcuni rovesci incrociati a una mano hanno lo svantaggio di rimanere in volo un po’ più a lungo, dando all’avversario più tempo per preparare il colpo e, spesso, più tempo per girare intorno alla pallina e colpire di dritto, scelta che apre a possibilità strategiche più varie.
Con 700 partite maschili (ora a quota 1716, n.d.t.) nel database del Match Charting Project (ogni contributo è ben accetto!), possiamo iniziare a quantificare questo svantaggio, se effettivamente di svantaggio si tratta. Una volta stabilito se i giocatori dal rovescio a una mano siano in grado di trovare il rovescio avversario, possiamo provare a esaminare un aspetto più importante, cioè quanto conti questa soluzione tattica.
Lo scenario
Restringendo l’analisi agli scambi da fondo tra destri, quando la pallina arriva sul lato del rovescio, un giocatore ha due opzioni: colpire un rovescio a rimbalzo, tradizionale (piatto o arrotato) o tagliato, o girare intorno alla pallina e usare il dritto. Ci sono volte in cui ricerca un vincente lungolinea, altre in cui è costretto a una risposta debole al centro del campo ma, di solito, l’obiettivo è quello di colpire incrociato, idealmente mirando al rovescio avversario.
Selezionando tutte le partite tra destri in cui vi sia almeno un giocatore tra i primi 72 della classifica (volevo includere anche Nicolas Almagro) aggiornata alla settimana scorsa (26 ottobre 2015), la tabella riepiloga la frequenza e i risultati derivanti da ciascuna delle scelte elencate.
Colpo Freq Rib Dr Rib Rov ENF Vincenti Pt vinti Tutti 9.9% 68.1% 10.8% 5.8% 43.1% Tagliato 11.9% 34.1% 49.5% 7.1% 0.6% 40.2% Dritto 44.9% 2.8% 69.0% 13.0% 9.8% 42.1% Rovescio 43.3% 10.7% 72.2% 9.5% 3.1% 45.0% Una mano 42.6% 12.0% 69.5% 9.3% 3.8% 44.2% Due mani 43.5% 10.0% 73.4% 9.6% 2.8% 45.4%
Le colonne “Rib Dr” e “Rib Rov” si riferiscono alle ribattute di dritto e di rovescio, e mostrano l’importanza della scelta del colpo per tenere la pallina lontana dal dritto dell’avversario. Si nota che il rovescio tagliato ha un rendimento molto scadente, mentre il dritto a uscire comporta quasi certamente una ribattuta di rovescio, anche se presuppone un livello di rischio superiore.
La differenza tra il rovescio a una mano e quello a due mani non è così netta. Il rovescio a una mano non trova il rovescio avversario così frequentemente, anche se produce qualche vincente in più. Nel gruppo dei giocatori dal rovescio a una mano, quello tradizionale piatto o arrotato viene colpito un po’ meno spesso, ma questo non vuol dire necessariamente che al suo posto venga colpito un dritto. In media, i giocatori dal rovescio a due mani colpiscono qualche dritto in più dal lato del rovescio, mentre i giocatori dal rovescio a una mano sono costretti a colpire più tagliati.
Una mano sola, diversi tipi di rovescio
Questi numeri fanno vedere che non tutti i rovesci a una mano si assomigliano tra loro. Quello di Stanislas Wawrinka ha la stessa efficacia del migliore tra i rovesci a due mani, mentre Roger Federer è tipicamente il punto di partenza delle conversazioni in cui ci si interroga sul perché il rovescio a una mano stia scomparendo (sebbene l’edizione 2017 di questo colpo possa far ricredere, n.d.t.).
La tabella elenca i 28 giocatori per i quali ci sono almeno 500 situazioni (escludendo le risposte al servizio) in cui il giocatore ha ribattuto nello scambio un colpo che arriva sul suo rovescio. Per ciascuno, ho evidenziato quanto spesso viene scelto un rovescio o un dritto tradizionali e la frequenza con cui il giocatore ha trovato il rovescio avversario, escludendo i suoi stessi errori e vincenti.
Giocatore Mani Freq Rov Rov avvers % Freq Dr Rov avvers % Dolgopolov 2 45.7% 94.2% 43.3% 98.7% Nishikori 2 51.1% 94.0% 38.9% 98.1% Murray 2 41.0% 92.4% 46.5% 98.6% Wawrinka 1 48.6% 92.1% 37.5% 98.0% Tomic 2 33.8% 91.7% 43.8% 97.9% Djokovic 2 47.2% 91.7% 41.4% 98.5% Anderson 2 41.0% 91.5% 45.8% 96.6% Coric 2 46.5% 90.7% 44.2% 96.9% Cuevas 1 41.9% 90.6% 54.5% 96.5% Cilic 2 45.4% 89.7% 43.3% 97.2% Giocatore Mani Freq Rov Rov avvers % Freq Dr Rov avvers % Berdych 2 41.6% 89.3% 44.2% 97.5% Carreno Busta 2 55.4% 87.8% 41.1% 93.5% Fognini 2 46.0% 87.4% 47.0% 96.1% Gasquet 1 57.2% 87.3% 32.1% 96.8% Seppi 2 40.3% 87.2% 50.0% 93.9% Almagro 1 53.6% 86.5% 39.3% 98.0% Thiem 1 38.5% 86.2% 50.0% 96.5% Monfils 2 48.0% 85.3% 46.3% 85.3% Ferrer 2 48.2% 84.9% 40.4% 97.1% Federer 1 42.7% 84.8% 43.6% 94.5% Giocatore Mani Freq Rov Rov avvers % Freq Dr Rov avvers % Simon 2 46.9% 84.6% 46.5% 94.6% Goffin 2 45.4% 84.6% 45.7% 94.9% Bautista Agut 2 39.6% 83.3% 46.7% 98.4% Tsonga 2 43.5% 82.0% 44.5% 96.3% Dimitrov 1 41.4% 78.6% 39.4% 92.8% Raonic 2 31.5% 63.5% 56.5% 94.3% Sock 2 27.0% 62.5% 62.9% 96.3% Robredo 1 26.6% 56.1% 62.3% 88.4%
Per la capacità di andare sul rovescio avversario con il proprio rovescio, giocatori dal rovescio a una mano come Wawrinka, Pablo Cuevas e Richard Gasquet (anche se di poco) sono nella parte alta dell’elenco. Federer e Grigor Dimitrov, che spesso è considerato un suo clone, sono invece nella parte bassa.
Lieve correlazione negativa
Includendo tutti e 60 i giocatori selezionati per l’analisi (non solo quelli della tabella), esiste una correlazione negativa, anche se lieve (r^2 = -0.16), tra la probabilità che un giocatore trovi il rovescio avversario con il proprio e la frequenza con cui sceglie di colpire un dritto da quell’angolo di campo. In altre parole, meno è bravo ad andare sul rovescio avversario, più dritti a uscire colpisce. Tommy Robredo e Jack Sock rappresentano l’esempio più eclatante di questa tendenza, rispettivamente per il rovescio a una mano e a due mani, essendo in difficoltà a trovare il rovescio avversario e compensando con il più alto numero di dritti possibili.
Tuttavia, Federer – e ancor di più – Dimitrov non rientrano in questa categoria. In media, il giocatore dal rovescio a una mano gira intorno alla pallina nel lato del rovescio il 44.6% delle volte: Federer è un punto percentuale sotto questo valore e Dimitrov non raggiunge il 40%. Federer è considerato particolarmente aggressivo con il dritto a uscire (e a rientrare), ma potrebbe dipendere da una maggiore accuratezza in fase decisionale.
Esito definitivo
Usiamo un ulteriore angolo di osservazione. Quello che conta alla fine è vincere il punto, non tanto come ci si arriva. Per ciascuno dei 28 giocatori dell’elenco, ho calcolato la frequenza con la quale vincono il punto in funzione del colpo scelto. Ad esempio, quando Novak Djokovic colpisce un rovescio a rimbalzo tradizionale dal lato del rovescio, vince il punto il 45.4% delle volte, rispetto al 42.3% di quando colpisce un rovescio tagliato e al 42.4% di quando colpisce un dritto.
Rispetto alla sua stessa media, Djokovic rende meglio di circa il 3.6% quando sceglie (o, per vederla in un altro modo, è in grado di scegliere) un rovescio a rimbalzo. La tabella che segue mostra, per ciascun giocatore, il raffronto tra l’esito di ciascun colpo, dal lato del rovescio, rispetto alla sua media.
Giocatore Mani Rovescio Vin Tagliato Vin Dritto Vin Thiem 1 1.209 0.633 0.924 Goffin 2 1.111 0.656 0.956 Dimitrov 1 1.104 0.730 1.022 Simon 2 1.097 0.922 0.913 Berdych 2 1.085 0.884 0.957 Carreno Busta 2 1.081 0.982 0.892 Nishikori 2 1.070 0.777 0.965 Bautista Agut 2 1.055 0.747 1.027 Wawrinka 1 1.050 0.995 0.936 Coric 2 1.049 1.033 0.941 Giocatore Mani Rovescio Vin Tagliato Vin Dritto Vin Tomic 2 1.049 1.037 0.943 Sock 2 1.049 0.811 1.010 Monfils 2 1.048 1.100 0.938 Fognini 2 1.048 0.775 0.987 Raonic 2 1.048 0.996 0.974 Almagro 1 1.046 0.848 0.964 Anderson 2 1.038 1.056 0.950 Djokovic 2 1.036 0.966 0.969 Murray 2 1.031 1.039 0.962 Federer 1 1.023 1.005 0.976 Giocatore Mani Rovescio Vin Tagliato Vin Dritto Vin Gasquet 1 1.020 0.795 1.033 Seppi 2 1.019 0.883 1.008 Ferrer 2 1.018 0.853 1.020 Dolgopolov 2 1.010 1.010 0.987 Cilic 2 1.006 1.009 0.991 Cuevas 1 0.987 0.425 1.048 Tsonga 2 0.956 0.805 1.095 Robredo 1 0.845 0.930 1.079
In questo caso, i risultati di Dimitrov – insieme a quelli dell’altro paladino del rovescio a una mano Dominic Thiem – sono molto migliori. Il suo rovescio incrociato non trova molti rovesci avversari, ma è decisamente il suo colpo più efficace dal lato del rovescio. Ci dovremmo aspettare più punti vinti quando colpisce un rovescio tradizionale rispetto a un tagliato (probabilmente una scelta che arriva da posizioni più difensive), ma sono molto sorpreso dal fatto che il suo rovescio abbia un rendimento così superiore al dritto a uscire.
Anche se Dimitrov e Thiem rappresentano gli estremi del gruppo, quasi tutti questi giocatori ottengono risultati migliori con un rovescio a rimbalzo incrociato rispetto a un dritto a uscire (o a rientrare). Solo cinque – tra cui Robredo ma non, incredibilmente, Sock – vincono più punti dopo aver colpito un dritto dal lato del rovescio.
Conclusioni
È evidente che i giocatori dal rovescio a un mano trovino in effetti più difficoltà a costringere gli avversari a colpire di rovescio. Molto meno chiaro è quanto questo sia importante. Anche Federer, famoso per un rovescio non sempre solido e ancora più famoso per un dritto a uscire senza rivali, ottiene un rendimento leggermente migliore colpendo di rovescio dal lato del rovescio. Non potremo mai sapere cosa sarebbe successo se Federer avesse avuto il rovescio a due mani di Djokovic, ma anche se il suo rovescio a una mano non riesce a trovare altrettanti rovesci avversari di quanto sia in grado Djokovic, comunque porta a casa il punto con una frequenza sorprendentemente alta. ◼︎