Pubblicato il 29 giugno 2017 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// È uno dei temi più dibattuti del tennis maschile negli ultimi anni: l’età dei giocatori sta aumentando. A ogni stagione, una sempre maggiore fetta dei tabelloni dei tornei del Grande Slam è occupata da giocatori con almeno trent’anni. Inoltre, tutti i Fantastici Quattro sono ora entrati nel loro quarto decennio di vita.
Non era mia intenzione ritornare sull’argomento, ma un commento su Twitter dell’analista di ESPN Chris Fowler in cui si chiedeva se i pronostici a Wimbledon fossero mai stati così sfavorevoli per i giocatori più giovani di trenta (Nick Kyrgios 14 a 1, Alexander Zverev 16 a 1 contro Roger Federer 2 a 1, Rafael Nadal e Andy Murray 4 a 1) ha nuovamente suscitato l’interesse.
L’età dei più forti sta crescendo
Quando parliamo dell’invecchiamento del tennis, vogliamo dire proprio questo, cioè che l’età dei giocatori più forti sta crescendo.
Nel calcolo dell’età media di un tabellone, o del numero dei giocatori superiori ai trenta, ponderiamo ogni giocatore equamente. Sebbene sia un procedimento molto democratico, attribuisce la gran parte dell’importanza a giocatori che probabilmente sono usciti dal torneo entro la prima settimana. Per quanto nell’ultimo decennio ci sia stato un cambiamento sostanziale nell’età media, impallidisce di fronte a quello che ha riguardato i giocatori di vertice.
Per quantificare questo cambiamento, per ogni campo partecipanti a Wimbledon dal 1991 al 2017 ho calcolato l’età stimata del vincitore (projected winner age o PWA). Si tratta di un indicatore che esprime con un solo numero il concetto a cui Fowler faceva riferimento. Viene fatta una ponderazione dell’età dei 128 giocatori in tabellone sulla base della loro probabilità di vincere il titolo, determinata dalle valutazioni Elo specifiche per l’erba all’inizio del torneo.
Le ultime edizioni di Wimbledon
Ad esempio, il tabellone di Wimbledon 2016 aveva un’età media di 28.5 anni, contro una età stimata del vincitore di 30.0. Al momento della stesura di questo articolo non si conosce ancora l’età media del tabellone di Wimbledon 2017 (sembra essere circa la stessa, forse leggermente più bassa), ma possiamo già dire che la PWA è di 31.4 anni.
Dieci anni fa, una persona interessata alla tematica avrebbe pensato che un numero così alto fosse pura follia. Il grafico mostra le età medie e le PWAs per le ultime 27 edizioni del singolare maschile di Wimbledon.
Non più lontano del 2011, non c’era molta differenza tra età media e PWA. Fino al 2015, la differenza non è mai stata superiore a due anni. Al momento, la differenza è di circa tre anni e il punto di paragone – l’età media – è quasi il più alto di sempre.
Vincitori nuovi ma dopo i trent’anni
Molto di questo naturalmente è da attribuire ai Fantastici Quattro. Anche se la curva di invecchiamento è cambiata, consentendo a giocatori con tarda maturazione di emergere, come ad esempio Stanislas Wawrinka, i giocatori più forti in assoluto della fine degli anni 2000 – Federer e Nadal – sono calati nel rendimento ancor meno di quanto la versione rivista della curva di invecchiamento farebbe propendere.
In uno sport affamato di nuovi vincitori, sembra che dovremo affidarci a vincitori che sono “nuovi” dopo aver superato i trent’anni. ◼︎