Pubblicato il 14 agosto 2015 su TennisAbstract – Traduzione di Edoardo Salvati
// La storia è questa: in settimana, Ivo Karlovic ha finalmente superato la fatidica soglia dei 10.000 ace di cui si continuava a parlare. Ora insegue il record di 10.131 ace detenuto da Goran Ivanisevic (record poi superato da Karlovic, secondo le statistiche ufficiali dell’ATP, n.d.t.)
Karlovic è uno dei più grandi giocatori al servizio della storia del tennis, e in realtà ha già servito più di 10.000 ace. Anche Ivanisevic era molto forte al servizio, e potrebbe pure essere lui a detenere il record di ace. Sono i numeri contenuti nel comunicato stampa dell’ATP a destare perplessità, perché non sono corretti.
I problemi relativi alle statistiche sugli ace
In un articolo dello scorso anno, Carl Bialik di FiveThirtyEight ha evidenziato i due problemi più importanti che emergono dai record dell’ATP sugli ace:
- l’ATP non possiede statistiche sugli ace prima del 1991 (Ivanisevic ha esordito sul circuito maggiore nel 1988)
- i totali calcolati dall’ATP non sono comprensivi degli ace nelle partite di Coppa Davis, anche se i risultati di Coppa Davis sono poi utilizzati per il record di vittorie-sconfitte e per la classifica.
Ne aggiungo uno io: ci sono molte altre partite dal 1991 per cui non esiste registrazione del numero di ace. Secondo i miei calcoli, non ci sono statistiche per 14 partite giocate da Ivanisevic dopo il 1991 (non sono quantomeno sul sito ufficiale dell’ATP). E questo senza considerare la Coppa Davis, il torneo olimpico (per il quale non ci sono statistiche) e la ormai defunta Grand Slam Cup.
Se l’intento è quello di confrontare i record dei giocatori migliori di epoche diverse, il tennis non è lo sport più indicato. Sono tutte difficoltà già presenti con giocatori che si sono ritirati solo recentemente e alcune continuano a rimanere questioni aperte. Se si volesse poi mettere a confronto Roger Federer o Ivanisevic con, ad esempio, Boris Becker o – strano anche solo pensarlo – Pancho Gonzales, non c’è proprio possibilità.
Probabilmente non si riuscirà mai a recuperare il numero degli ace delle partite mancanti. E sembra ingenuo aspettarsi di identificare il giocatore che detiene il vero record ed esaltarlo quando lo supera, perché ovviamente non si è in grado.
Stima dei totali in carriera, con l’asterisco
Quello che si può fare però è stimare il numero degli ace mancanti per ciascuno dei nomi nelle posizioni di vertice di questa speciale classifica. Nel caso di Ivanisevic, sono circa 200 le partite delle stagioni 1988, 1989 e 1990, oltre alla Coppa Davis e alle altre partite mancanti, di cui non sappiamo il numero di ace.
E anche se non è possibile ricavare un numero esatto, se ne può trovare un’approssimazione che dimostri quanto effettivamente Ivanisevic sia avanti a Karlovic, almeno in questo momento.
Per completare le informazioni a disposizione, ho calcolato la frequenza di ace per game di ciascun giocatore su ogni superficie per tutte le stagioni giocate. Per il periodo tra il 1988 e il 1990, ho utilizzato la frequenza registrata nel 1991 (questo articolo di FirstBallIn, che ho trovato dopo aver scritto il mio, suggerisce che i giocatori migliorino la propria frequenza di ace nelle stagioni iniziali della loro carriera, quindi dovrei arrotondare per difetto. Potrebbe avere senso. Una riduzione del 5%, come proposta nell’articolo, per il periodo tra il 1988 e il 1990 per Ivanisevic corrisponde a 60 ace da togliere al totale sotto riportato).
I calcoli restituiscono una stima di 2386 ace per le 195 partite “mancanti” di Ivanisevic, che diventa un totale in carriera di 12.551, una soglia che Karlovic potrebbe raggiungere, se mai lo facesse, non prima della fine del 2017 (secondo le statistiche ufficiali dell’ATP, al momento Karlovic è a quota 11.572, n.d.t.).
Il record di Ivanisevic rimane irraggiungibile
Attenzione però, anche a Karlovic mancano delle partite! Nel suo caso sono solo 21, e la maggior parte in Coppa Davis. La stessa metodologia di stima gli assegna altri 466 ace, che vuol dire aver superato la soglia dei 10.000 a giugno, nel secondo turno del torneo di Halle contro Alexander Zverev. Anche considerando i circa 500 ace “aggiuntivi”, il record di Ivanisevic rimane comunque quasi sicuramente irraggiungibile.
Per quanto riguarda Pete Sampras? Ufficialmente, Sampras è al quinto posto nella classifica di sempre, con 8858 ace. Ma come Ivanisevic, anche lui ha giocato molte partite prima che si iniziasse a registrare gli ace nel 1991, e nel suo record mancano quasi 200 partite.
Per Sampras, si può stimare che abbia servito 1815 ace che non compaiono nelle sue statistiche ufficiali (sulla base dello stesso monito valido per Ivanisevic, il numero totale degli ace di Sampras andrebbe ridotto di 50 per tenere conto della possibilità che abbia servito più ace nel 1991 che nel periodo tra il 1988 e il 1990).
Con minori aggiustamenti di questa natura anche per gli altri giocatori tra i primi cinque, cioè Federer e Andy Roddick, questa è un’ipotetica classifica di sempre, almeno in termini generali.
Giocatore Ace ufficiali Stima mancanti Stima totali Ivanisevic 10.183 2368 12.551 Sampras 8858 1815 10.673 Karlovic 10.022 466 10.488 Federer 9279 524 9803 Roddick 9074 694 9768
Per coincidenza, Karlovic è ufficialmente a 200 ace dal record detenuto da Ivanisevic ma, pur essendo ben più lontano, è in realtà a quella stessa distanza rispetto alla mia stima del numero di ace di Sampras, che qui si trova al secondo posto.
Karlovic è sicuramente un giocatore dal grande servizio. Ma se non riusciamo ad avere certezza del numero totale dei suoi ace, nella maggior parte dei casi serviti negli ultimi dieci anni, sembra ingenuo pretendere di sapere quando – o anche se – supererà il record di tutti i tempi. ◼︎